La Pro Loco di Fogliano Redipuglia ritorna nel territorio comunale con l’ormai tradizionale appuntamento di ‘Luci e Ombre della Grande Guerra’. Anche l’edizione 2017 si attesta sul format già sperimentato con successo gli anni scorsi: vale a dire l’inizio degli appuntamenti alle 20.45 ogni giovedì di luglio. Quest’anno saranno dunque quattro gli eventi proposti che avranno come cornice la Dolina dei Bersaglieri, suggestivo sito nel carso monfalconese dove ai tempi della Prima Guerra Mondiale sorgeva un ospedale da campo. Tra trincee illuminate da una luce tenue e gli ultimi bagliori del giorno che piano piano si spengono, le conche carsiche diventano inevitabilmente il luogo perfetto per spettacoli musicali e teatrali sul tema della Grande Guerra.
Prima serata giovedì 6 luglio con lo spettacolo ‘una calza a salire e una ascendere. Le portatrici carniche. Maria Plozner Mentil’ di Davide Peron ed Eleonora Fontana, testo da un’idea di Chiara d’Ambros. Dopo le esperienze più che positive di Rigolato, dove la stessa Pro Loco è venuta per la prima volta a contatto diretto con la storia delle portatrici carniche, la piéce verrà dunque riproposta al pubblico isontino e turistico. Perché sono stati attivati due pullman che porteranno i turisti da Lignano fino a Redipuglia e ritorno. Ciò per consentire a chi si trova in vacanza sul litorale di assistere alle rappresentazioni, guidati, durante tutto il percorso, da esperti della Grande Guerra che narrano per tutto il transito le vicende del territorio.
Secondo appuntamento giovedì 13 con ‘Via Cadorna, 17. Caporetto’ di Carlo Tolazzi. Spettacolo che racconta, grazie all’attore che interpreta allo stesso tempo più personaggi, i tragici giorni che accompagnarono la dodicesima battaglia dell’Isonzo. Tra la responsabilità della sconfitta, imputabile allo stesso Cadorna, e la cosiddetta ‘viltà’ dei soldati italiani che secondo il generale spianò la strada agli Austro-tedeschi tante saranno le domande alle quali lo stesso Tolazzi risponderà durante lo spettacolo.
Si proseguirò giovedì 20 con ‘Fratello Amatissimo’, corrispondenze sul filo dell’Università Castrense a cura del Teatro Zero Meno per la regia di Rachele di Luca. L’università di San Giorgio di Nogaro e le vicende mediche al fronte, spesso violente e traumatiche, rivivono attraverso le lettere di un giovane studente parmense di Medicina e Chirurgia impegnato negli studi sangiorgini, nelle immediate retrovie del fronte. A ricevere le missive e a rispondere è la sorella, trepidante e lontana, che è rimasta nella città natale, insieme ai genitori, ed è portatrice inconsapevole delle ansie, dei sentimenti, delle aspettative, dei dubbi e delle curiosità del mondo ancora civile, spettatore di una guerra quanto mai difficile a comprendersi.
Ultima serata giovedì 27 con il Coro Polifonico di Ruda diretto da Fabiana Noro che proporrà ‘Rosso Sangue, Musica sui luoghi della Grande Guerra. Maria, la guerra raccontata dalle donne/Canti rocciosi’. Appuntamento corale per ricordare la partecipazione delle donne alla guerra, aspetto piuttosto trascurato sul piano storico e letterario anche se il loro apporto non fu sicuramente secondario.
I primi due appuntamenti saranno gratuiti, rientrando nel progetto #StorytellersWW1 secondo la LR 11/2013, il secondo sarà offerto dal Comune di San Giorgio di Nogaro mentre solo quello del 27 rimarrà a pagamento, come nelle scorse edizione.