Le nuove tecnologie invadono sempre più tutta la nostra vita e si mettono inaspettatamente anche al servizio della storia. Le possibilità offerte sono quasi infinite ed ecco che nascono idee come Progetto Ustica, un serious game per conservare la memoria del tragico volo del giugno 1980, basato su una meticolosa ricostruzione storica e sulle testimonianze dei parenti delle vittime. Efficace dimostrazione di un orizzonte, quello videoludico, in costante espansione, sarà presentato in anteprima martedì 27 alla 25a edizione del Film Forum: un prototipo giocabile attraverso l’Oculus rift, le attrezzature e gli spazi messi a disposizione dal Digital storytelling lab dell’Università di Udine. Dal 5 al 7 marzo, poi, il prototipo sarà ospitato dalla Mediateca Casiraghi di Gorizia: avventori e curiosi potranno farne esperienza attraverso la guida di un esperto.
Dal boom alla crisi, come sono cambiati l’Italia e gli italiani
Ma Film Forum 2018 comprende anche molte altre iniziative, con i suoi 18 partner universitari tra Europa e America del Nord, oltre 100 relatori europei e nordamericani, 80 studenti da dottorati e magistrali europee e nordamericane, 10 pubblicazioni scientifiche, 3 Premi nazionali e internazionali al miglior libro di cinema, tra i quali il Limina Award, 20 titoli tra film, performance e installazioni multimediali, 3 anteprime nazionali e regionali, 20 ospiti d’eccezione, fra artisti, curatori e studiosi. Come ogni anno, FilmForum da mercoledì 28 al 7 marzo si articolerà in tre momenti: il Convegno internazionale di studi sul cinema, la scuola dottorale Magis Spring School, giunta alla 16ª edizione (quest’anno su media e politica) e una rassegna con proiezioni serali, eventi e performance multimediali aperte al pubblico, in un’ottica da festival diffuso.
Entrando più nel dettaglio della programmazione, la sera del 28 febbraio il FilmForum ospiterà in anteprima regionale il restauro di ‘Circarama – Italia ’61’, il documentario d’epoca che racconta il cinematografo a schermo circolare prodotto dalla Disney e utilizzato dalla Fiat per un apposito padiglione all’Expo di Torino del 1961. ‘Cinema Grattacielo’ di Marco Bertozzi (3 marzo) è un documentario sul grattacielo di Rimini che diventa il simbolo di come e quanto sia cambiata l’Italia dalle promesse del boom ai tempi della crisi e dell’accoglienza.
A partire dal 2 marzo la rassegna serale si concentrerà al Kinemax di Gorizia, con un programma dedicato al cinema ‘fuori dalle sale’. È prevista la proiezione di una selezione delle ‘scoperte’ di Home Movies, l’archivio nazionale del film di famiglia di Bologna che presenta le opere di alcuni tra i più interessanti artisti multimediali, cineasti amatoriali e sperimentali italiani degli anni ’60 e ’70, tra i quali Ugo Locatelli, esponente tra i più sfuggenti e significativi della stagione del cinema underground italiano.
Il 4 marzo, seguendo la storia dell’industria dell’audiovisivo pornografico, Film Forum presenta l’opera del documentarista e ricercatore Simon Fletcher: ‘The Mike Freeman Story’ si sofferma su una delle figure più significative del cinema per adulti britannico, autoproclamatosi ‘re del porno’.
La serata conclusiva del 6 marzo sarà dedicata alle ibridazioni tra cinema, danza e arte contemporanea, come ‘Divino Inferno’ di Bruno Aveillan, impegnato a raccontare l’opera più difficile di un altro grande visionario, lo scultore moderno Auguste Rodin. Nel centenario della sua scomparsa il film si concentra sulla sua ‘opera della vita’, La Porte de l’Enfer ispirata alla commedia dantesca e rilavorata per 35 anni, fino al momento della sua morte.
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