Voglia di dare una mano alla squadra, ma soprattutto di giocare. E’ questo il biglietto da visita di Manuel Vanuzzo, il nuovo capitano della Gsa, presentato questa mattina al Bendetti. A fare gli onori di casa il presidente Alessandro Pedone, il gm Davide Micalich e coach Lino Lardo, che hanno dato il benvenuto all’ultimo ‘colpo di mercato’ dell’Apu. “Cogliamo l’occasione per consegnare a Manuel la fascia di capitano, un ruolo che, d’accordo con Joel Zacchetti, abbiamo deciso di riservare a lui, per il suo curriculum e la sua esperienza, ma anche perché rappresenta al meglio il progetto e la città. Lo ringrazio – continua Pedone – per aver creduto nella nostra idea, ovvero riportare Udine sui palcoscenici che le competono. La squadra? La sento molto mia. All’appello, per chiudere ufficialmente il roster, manca solo l’ok per Vittorio Nobile: siamo in attesa di una risposta dal Pienne per poter procedere all’acquisto del giocatore. Il campionato che ci attende sarà insidioso, ma puntiamo a divertirci e arrivare fino in fondo in buone condizioni”.
Gli fa eco Lardo: “Sono contento della squadra ma anche consapevole che, per raggiungere gli obiettivi, c’è tanto lavoro da fare, senza dimenticare le avversarie. Personalmente non vedo l’ora di cominciare questa nuova avventura (il 17 agosto, ndr). Il torneo sarà rognoso e dovremo affrontare ogni partita con la massima concentrazione, consapevoli che ci misureremo con due concorrenti quotate come Bergamo e Orzinuovi e possibili sorprese. Manuel? Capiremo tutta la sua importanza strada facendo. Io l’ho conosciuto bene in questi anni e posso dirvi che ci potrà dare molto in termini di gioco (sotto le plance e fronte a canestro), ma anche a livello umano”.
Parola quindi al neocapitano, che confessa di aver ricevuto da pochissimo ‘i gradi’: “Sono rimasto spiazzato dalla proposta, anche perché non volevo creare problemi a Joel, che conosco bene. Ma sono orgoglioso di poter svolgere questo compito, perché sono qui per dare una mano al gruppo. Ho 40 anni e in tanti mi vedono ‘pensionato’ ormai da diverse stagioni, ma io mi sento bene e ho voglia di giocare, quindi non ho scelto Udine per ‘sparare le ultime cartucce’, ma per ritagliarmi un ruolo attivo, da protagonista. A Sassari mi avevano chiesto di restare come 12esimo, ma quando è arrivata la proposta della Gsa ho pensato che potesse essere l’occasione giusta per ritrovare il campo. Il roster è nuovo, ma abbiamo numeri e tempo per creare la giusta alchimia”. Tra i volti noti c’è anche l’ex compagno Mauro Pinton: “Mi ha chiamato per sapere se avrei accettato – continua Vanuzzo – e io gli ho risposto ‘Vengo solo se mi passi la palla!’. Scherzi a parte, sono felice di ritrovarlo in un contesto diverso da quello sardo, dove entrambi avevamo pochi minuti sul parquet”.
In chiusura, Pedone ha fatto il punto sul mercato, precisando che “pur avendo cambiato otto decimi della squadra, non siamo nella stessa situazione dello scorso anno. Le scelte sono state fatte a sei mani (da Pedone, Micalich e Lardo, ndr), con il preciso obiettivo di trovare il giusto mix tra giocatori giovani ed esperti, riequilibrando pure la componente ‘local’. Il 50 per cento della squadra, infatti, è friulana, un aspetto non trascurabile in termini di attaccamento alla maglia. Novità anche in regia, dove Gianluca Marchetti potrà dare più estro al gioco”.