C’è anche un pezzo di Pordenone che sogna le Olimpiadi invernali di PyeongChang, in Corea del Sud, in programma a febbraio. Il bob a 4 azzurro potrebbe contare su uno o più pordenonesi. Ai Giochi si è qualificato un equipaggio, quello pilotato dal cadorino Simone Bertazzo che schiera due atleti del Friuli Occidentale: Federico Comel, 35 enne di Pordenone, ma residente a Polcenigo, e Mattia Variola, 24enne di Sesto al Reghena (assieme, al centro della foto). Fondamentali le loro spinte per ottenere il pass olimpico, motivo che fa crede che due posti sul bob sudcoreano saranno loro.
Decisivi i test di domenica 21 gennaio sulla pista di ghiaccio di Cesana, in Piemonte, ai quali parteciperà anche un altro pordenonese, Costantino Ughi, 26enne di Chions, che, però, ha spesso fatto parte dell’equipaggio che non è riuscito a qualificarsi. Dai risultati saranno scelti gli alfieri azzurri (quattro più una riserva).
Ma cosa c’entrano i pordenonesi con il bob? In realtà in questa disciplina, pilota a parte, conta soprattutto la forza sprigionata dalle gambe in fase di spinta. E quelle di Comel, Variola e Ughi – allenate da anni di atletica leggera – sono un’autentica potenza. Tanto che le piste di casa sono il loro campo di allenamento, anche perché in Italia strutture attive per la discesa del bob non ce ne sono, eccezion fatta per la minipista di Cesana, che è poco più di un rettilineo.
Il sogno dell’olimpiade per i tre pordenonesi – Comel ha un proprio lavoro, Variola è uno studente dell’Università di Udine, mentre Ughi è l’unico professionista e fa parte dell’Aeronautica – è a un passo. Tra qualche giorno per almeno due di loro, potrebbe essere realtà.