Scoppia il caso della Scialpinistica del Monte Canin. Infatti la gara, giunta l’anno scorso alla 61esima edizione e diventata ormai una classica dell’arco alpino, quest’anno non si farà. È venuto a mancare, infatti, il contributo regionale che consentiva agli organizzatori, l’Unione sportiva Raibl e l’associazione Sistema Sella Nevea, di coprire parte delle spese.
“Abbiamo presentato domanda come ogni anno – spiega il portavoce Ivano Sabidussi – ma appena due settimane fa una lettera ci ha annunciato che non ci sarebbero stati i 4.500 euro di contributo, a parziale copertura delle spese organizzative, che ammontano a 8.000.
Per altro con una motivazione che non ci convince: essendo un’associazione culturale non possiamo ricevere contributi su un bando per lo sport, nonostante questa attività sia puntualmente prevista dal nostro statuto”.
Fatto sta che il prossimo 9 aprile Sella Nevea rimarrà orfana del circo bianco e di una gara che attirava centinaia di concorrenti e migliaia di spettatori, lungo un percorso di 19 chilometri con 4.500 metri di dislivello che gli atleti percorrono in poco più di 2 ore.
“Eppure è una gara di grande livello, dello sport del momento e nella sua capitale regionale” conclude amaramente Sabidussi.