Come immaginano i “millennial” il loro futuro? E’ la domanda posta ad oltre 300 studenti di quinta degli istituti Zanon di Udine, Malignani di San Giovanni al Natisone, Pertini di Pordenone e Solari di Tolmezzo in occasione di due seminari organizzati a Udine dal Cluster Arredo/Casa in collaborazione con il il team del professor Poli, prima cattedra Unesco in “Sistemi anticipanti”.
Rispondendo tramite il proprio cellulare, i ragazzi hanno espresso la propria idea di futuro sotto forma di metafora: per il 40% sarà come dirigere una barca a vela, tra vento e onde ma, se dotati di conoscenza del mare, con una buona dose di tecnica si arriverà a destinazione traversando anche gli oceani. Per il 30%, invece, lo immagina come una montagna russa, un po’ in balia degli eventi, ma comunque emozionante; il 15% piloterà sì, il suo futuro, ma come se stesse in mongolfiera: la traiettoria del pallone aerostatico dipenderà anche dalle correnti. Infine, l’altro 15% vede la vita come una discesa in canoa tra le rapide, ma anche in questo caso c’è del positivo: il corso è infatti già segnato, basterà solo sapersi destreggiare a percorrere con maestria il fiume.
“Sono atteggiamenti verso il futuro soggettivi, non ce n’è uno sbagliato o giusto – precisano i relatori -. Però più siamo in grado di organizzare il futuro nel presente, più siamo pronti alle imprevedibili sorprese che ci aspettano”. E questo vale sia per i giovani, sia gli imprenditori a cui si rivolge il corso “Costruttori di futuro” che si sta tenendo in parallelo in questi giorni a Buttrio, presso la sede del Cluster. “La teoria dell’anticipazione e dei suoi metodi di applicazione è lo strumento in grado di orientare le scelte aziendali – afferma il referente regionale del Sistema Casa Walter Lorenzon. – Situazioni che sembrano permanenti e dominano una fase storica possono invece cambiare con incredibili rapidità. E’ un’illusione che domani sarà come oggi, e allora tocca prepararsi, dando spazio ai cambiamenti. E fare sistema, come sta accadendo per le imprese del Fvg del Cluster Arredo, è già una formula anticipatoria che funziona. L’incontro con gli studenti – continua Lorenzon – è stata una preziosa opportunità per avvicinare i giovani a un comparto che oggi sta investendo molto sui giovani per trovare nuove professionalità e competenze. I ragazzi devono innamorarsi del bello, del ben fatto, e ovviamente spetta a noi raccontare cosa significhi immaginare, progettare, costruire il futuro in base ai bisogni della nuova società”.
Qualche discrepanza tra Zanon e le altre tre scuole superiori emerge invece nelle macro-tendenze che, secondo gli studenti, influenzeranno il loro futuro. Per l’istituto tecnico economico le nuove tecnologie condizioneranno per il 53%, seguono i cambiamenti climatici 23%, cambiamenti sociali 10%, assetti politici 7%, sviluppi economici 6%. Malignani di San Giovanni al Natisone, Pertini di Pordenone e Solari di Tolmezzo hanno risposto diversamente: tecnologia 43%, cambiamenti climatici 31%, cambiamenti sociali 17%, sviluppi politici 7% ed economici 2%. Il “test” di-skopìa ha esordito proprio con gli studenti friulani, che sono sono dimostrati interessati reattivi, anche se un po’ timidi; ora la start-up trentina svilupperà la sperimentazione iniziata a Udine in altre scuole italiane.