Un riconoscimento ministeriale per l’Istituto D’Annunzio Fabiani di Gorizia. Ieri il funzionario ministeriale Renato Corosu, il segretario dell’International Theatre Institute Giorgio Zorcù e l’attrice Sara Donzelli sono arrivati al liceo artistico goriziano per il conferimento ufficiale del premio nazionale ‘Scrivere il Teatro 2018’ promosso dal Miur stesso.
Un momento importante per la scuola goriziana che da anni si dedica al Teatro. Questa la motivazione che ha accompagnato il premio decretata da una giuria composta da eminenti personaggi del teatro e della scuola e che è stata consegnata per l’opera ‘Bastava un abbraccio’: “Esito drammaturgico di un percorso educativo approfondito e coerente sul disagio mentale e la memoria delle terribili condizioni vissute dai pazienti degli ospedali psichiatrici prima della Legge Basaglia, ‘Bastava un abbraccio’ mette a confronto, tramite un’idea teatrale semplice e fantasiosa, un gruppo di ragazzi di oggi con i fantasmi di persone un tempo recluse nell’ex manicomio di Gorizia. Nella scrittura collettiva, vivace e mai enfatica, si alternano fluidamente passaggi drammatici e umoristici, evocazione poetica e crudo realismo, sempre mantenendo un delicato equilibrio compositivo. Un esempio di teatro civile libero da ingombri retorici, fondato sulla conoscenza della storia e su una solida pedagogia degli affetti”.
Vincitore, quindi, un testo, ma dietro a esso il lavoro di tanti ragazzi, di docenti professionalmente preparati e decisamente motivati a far crescere anche nell’animo i loro studenti con quella passione che li caratterizza. ‘Bastava un abbraccio’, infatti, è il risultato di un lavoro di sintesi di diversi elementi ben calati in quella realtà goriziana di città di confine, multilingue, multietnica e multiculturale, crocevia di culture e tradizioni diverse tra loro, ma aventi in comune il fondamento del rispetto.
Presenti alla consegna del premio la Dirigente Scolastica Anna Condolf, il funzionario ministeriale Renato Corosu, il segretario ITI Giorgio Zorcù, l’attrice Sara Donzelli, l’assessore comunale Ferdinando De Sarno e il giornalista Mario Mirasola: tutti hanno espresso parole di lode nei confronti dei ragazzi e del loro operato.
“Questo, ragazzi, è un premio importante!”, ha sottolineato il dottor Corosu, “Un premio che non è scontato e che vi auguriamo di vivere appieno: non capita tutti i giorni di ricevere uno stage teatrale con esperti nazionali del settore di una decina di giorni, per poi debuttare con lo spettacolo all’Eliseo di Roma. Come Ministero ci abbiamo messo tutte le nostre energie perchè crediamo che fare teatro a scuola sia un’importante tessera nel mosaico della vostra crescita, una di quelle tessere che rimarranno nei vostri cuori”.
Commozione nei volti dei protagonisti e degli autori del testo, ossia gli attuali studenti di quinta A e B e i ragazzi che metteranno in scena lo spettacolo, e anche nei docenti che li hanno seguiti, i docenti Elena Iess e Michela Appugliese affiancate dallo scrittore Pino Roveredo con cui hanno realizzato un laboratorio di scrittura creativa che, da un’intervista per Sky TG24, è arrivato fino alla composizione dell’elaborato teatrale. Due anni di lavoro che, oltre alla scuola, hanno visto impegnato anche il dottor Perazza del Parco Basaglia, ex primario dell’Ospedale Psichiatrico di Gorizia.
È stato un lunedì mattina davvero intenso, che ha dato vita a diverse idee, prima fra tutte quella di rinforzare la proposta della Rete Teatrale Scolastica, della quale il D’Annunzio Fabiani è capofila, riconoscendo in quest’arte un’alta valenza formativa ed educativa e, non ultima, la possibilità offerta dal giornalista Mario Mirasola di ridurre il testo in un una pièce radiofonica da poter presentare come prodotto artistico in Rai a Trieste.
Ora ai ragazzi aspetta lo stage che è iniziato lunedì e martedì in quel di Gorizia e che proseguirà attorno a metà marzo presso Cinigiano, in provincia di Grosseto, occasione in cui i ragazzi, seguiti da esperti, lavoreranno al testo per la sua messa in scena, fino al 26 marzo quando si recheranno a Roma presso il teatro Eliseo dove proveranno gli ultimi arrangiamenti per il debutto del 27, Giornata Mondiale del teatro.