Lunedì 2 febbraio, alle 20.30, inizia il percorso formativo per volontari, organizzato dalla Caritas della diocesi di Concordia-Pordenone. La sede di tutti gli incontri è la Casa della Madonna Pellegrina. Il primo incontro è la lectio divina ‘Il povero come volto che ci interpella’, una riflessione condotta da don Federico Zanetti, biblista e padre spirituale del seminario diocesano.
La scelta di diventare volontario della Caritas non è mai un proponimento facile: al centro di essa c’è la relazione con l’altro, spesso una persona di diversa cultura, che si trova in una fase cruciale della sua vita, per problemi di natura economica, sociale e personale. L’opera del volontario non è mai un salto nel buio: lo sorregge e indirizza lo spirito di accoglienza verso l’altro, la volontà di ascolto, alimentata da una fede che è guida e sostegno nelle situazioni di difficoltà. Ma essere volontari non si improvvisa, non si è soli, ma appoggiati da una rete di relazioni che, oltre ad aiuto, fornisce anche un’utile formazione, necessaria per avere anche strumenti pratici e condivisi per affrontare le situazioni di difficoltà. Per questo la Caritas propone ogni anni un percorso di approfondimento, per condividere e rinnovare con i volontari motivazioni e aspetti pratici dell’agire solidale.
I prossimi incontri saranno lunedì 16 febbraio su ‘Il volontario Caritas nella relazione d’aiuto’, curato da don Dario Donei, psicoterapeuta, della Commissione diocesana per la formazione permanente del clero; lunedì 23 febbraio su ‘Il volontario Caritas all’interno della comunità’, guidato da Donatella Turri, direttore Caritas diocesana di Lucca; l’ultimo incontro sarà dedicato a ‘Il volontario e la propria rete di relazioni’, con l’intervento di Ignazio Punzi, psicologo e psicoterapeuta, referente Caritas Italiana del progetto “Rifugiato a casa mia”.
Per informazioni chiamare la segreteria della Caritas ai numeri 0434 546875 o 0434 546811.