Lo scorso anno, ben 4.130 persone hanno fatto le valigie e, lasciato il Fvg, sono partite per andare a vivere all’estero. A dirlo sono i dati pubblicati nel Rapporto Italiani nel Mondo della Fondazione Migrantes, che ha preso in considerazione gli iscritti all’Aire, l’anagrafe degli italiani residenti all’estero.
Il numero fa di certo impressione.Ma si tratta di un boom di addii? Dipende. Se si considera il 2013, la crescita è davvero importante. Allora infatti, gli emigrati erano ‘appena’ 3.646, per cui l’aumento è del 13,3 per cento. Ma se si raffronta l’ultimo dato con quello dell’anno precedente, vale a dire il 2014, risulta che il fenomeno ha registrato una contrazione. Due anni fa, a fare le valigie fuono addirittura 4.831 persone. In termini percentuali c’è stata una flessione del 14,5 per cento. Una dinamica, questa, in controtendenza rispetto a quella nazionale. Nel 2014, lasciarono l’Italia 101.297 cittadini, contro i 107.529 del 2015: più 6,1 per cento. A conti fatti, comunque, va considerato che giro di un triennio oltre 12mila nostri corregionari (tra i quali tantissimi giovani, ma anche molti nuovi italiani che, una volta presa la cittadinanza, possiedono le carte in regola per muoversi entro i confini della Ue) hanno preso la via dell’espatrio.
Tant’è che gli iscritti Aire che fanno riferimento al Fvg sono cresciuti dai 167.170 del 2014 ai 172.426 dell’anno scorso. Facendo due conti l’aumento supera le 5mila unità, ma va detto che all’anagrafe vengono registrati anche i nuovi nati all’estero da almeno un genitore di nazionalità italiana.
Resta da capire dove si trovino i friulani e giuliani che hanno fatto le valigie. Oltre la metà (52,6 per cento) è rimasta entro i confini continentali, mentre il 39,6 per cento ha superato l’Atlantico per sabrcare nelle Americhe, specie in quelle del Sud. Seguono l’Oceania, l’Africa e l’Asia che si spartiscono i restanti punti percentuali. Nella tabella qui sotto trovate, per ogni continente, il Paese più popolato da chi ha radici nella nostra regione. La nazione più ‘friulana’ in assoluto è l’Agentina, dove vive quasi un emigrato friulano su quattro. Seguono altre due mete dell’emigrazione storica, vale a dire la Francia (11 per cento) e la Svizzera (10,2).
Vale la pena, a questo punto, vedere quali nazioni attraggano di più i nostri emigranti. Se si confrontano i dati del 2015 e quelli del 2012 dei Rapporti Italiani nel Mondo, scopriamo che ci sono alcuni Stati ‘strorici’ che hanno conosciuto una contrazione degli emigrati Fvg. Si tratta della Francia, del Belgio e del Canada, ai quali si aggiunge la Croazia. Crescono invece Argentina, Brasile, (nonostante le cattive condizioni economiche dei due Paesi), la Svizzera, l’Australia, il Regno Unito (che ha superato gli Usa in classifica) e naturalmente la Germania.Vanno poi citati anche i nostri due ‘vicini’, vale a dire la Slovenia e l’Austria, che hanno conosciuto un vero e proprio boom. Nel 2012, infatti, gli emigrati del Fvg erano rispettivamente 2.822 e 1.799, saliti nel 2015 a quota 3.389 e 2.256: più 20 e più 25,4 per cento.
Drenchia e Vito D’asio: più ‘stranieri’ che residenti. Capita, nei piccoli comuni, che all’anagrafe siano iscritti più persone emigrate che residenti. Il Rapporto Italiani nel Mondo di Migrantes ha stilato la classifica dei 50 municipi italiani nei quali l’incidenza degli emigrati supera il 100 per cento di chi vi abita stabilmente. Il primato in Italia lo detiene Castelnuovo di Conza, in provincia di Salerno: 619 residenti e 2.530 iscritti all’Aire, per un’incidenza del 409 per cento. Nella lista compiaiono anche due Comuni friulani. Si tratta di Drenchia e di Vito D’Asio. Il primo municipio si trova al tredicesimo posto, con 115 residenti e 212 ‘stranieri’, per un’incidenza del 184,3 per cento. Nel Rapporto del 2013, il paese delle Valli del Natisone era al sedicesimo posto, con 134 residenti e 202 iscritti Aire (incidenza del 150,7 per cento). Il secondo Comune friulano è in fondo alla lista, precisamente in quaratottesima posizione, con 769 abitanti e 988 emigrati (incidenza ‘solo’ del 128,5 per cento. Nel 2013 Vito D’Asio non compariva, ma c’era Clauzetto, sempre nel Friuli occidentale: posto numero 43 con 2.608 abitanti e 3.159 iscritti, per un’incidenza del 121,1 per cento.
Gemona, un iscritto Aire ogni tre abitanti. Anche nelle medie realtà (dai 10mila ai 100mila abitanti) ci sono spesso molti emigrati rispetto ai residenti effettivi, anche se non si raggiungono le percentuali da capogiro dei piccoli comuni. Anche in questo caso, nel rapporto compare la classifica dei 50 comuni con la maggiore incidenza di iscritti all’Aire. Il Fvg è rappresentato da Gemona, che si colloca in quindicesima posizione. Questo grazie a un’incidenza del 29,6 per cento (10.964 abitanti e 3.243 emigrati). Una percentuale tutto sommato non enorme, se si considera che sul gradino più alto del podio c’è un Comune (Riesi in Sicilia) con un’incidenza più che doppia. Nel 2013, Gemona si rovava al ventunesimo posto, con 11.141 residenti e 3.004 emigrati (incidenza del 27 per cento).
Trieste capitale italiana dell’emigrazione. In fatto di emigrazione all’estero, la capitale d’Italia non è Roma, ma Trieste. Nella classifica delle città con più di 100mila abitanti con la maggiore incidenza di iscritti all’Aire, infatti, il primo posto va al nostro capoluogo regionale, mentre la città capitolina deve accontentarsi del secondo gradino del podio, nonostante in termini assoluti gli emigrati romani siano più di 10 volte quelli triestini. Nella città alabardata, infatti, gli emigrati (28.468) sono il 13,9 per cento rispetto ai residenti (204.420), mentre a Roma la percentuale supera di poco la doppia cifra (per la precisione si tratta del 10,5 per cento).
Friuli occidentale in testa alla classifica del Fvg. Da dove provengono i friulani e i giuliani che decidono di vivere all’estero. In termini assoluti, il numero degli iscritti Aire del Fvg rispecchiano la grandezza demografica delle quattro province. Al primo posto c’è la provincia di Udine con oltre 78mila emigrati, seguita dal Friuli occidentale con 52mila persone e da Trieste con 31 iscritti. Fanalino di coda risulta essere l’Isontino con 11mila espariati. Me se si considera l’incidenza degli iscritti Aire sulla popolazione residente, le cose cambiano. Sul primo gradino del podio, infatti, troviamo la Destra Tagliamento, dove gli emigrati sono il 16,6 per cento rispetto agli abitanti effettivi. Seguono la provincia di Udine con il 14,7 e Trieste con il 13,2. La provincia di Gorizia di conferma al fondo della classifica con un più modesto 7,9 per cento.