Riflessioni su emigrazione e grande guerra, una mostra fotografica dedicata ai nostri emigranti negli imperi di fine Ottocento e consegna del premio Odorico ad un pordenonese distintosi all’estero per la propria operosità. Sono questi i tre temi del fine settimana dedicato alla 37. edizione del raduno dei pordenonesi nel mondo in programma dal 25 al 27 luglio a Travesio. L’iniziativa, organizzata dall’Ente friulano per l’assistenza sociale e culturale degli emigranti (Efasce) con il sostegno della Regione, Provincia di Pordenone e Fondazione CRUP richiama ogni anno in un diverso comune della Destra Tagliamento qualche migliaio di corregionali di diverse generazioni provenienti da tutti e cinque i contenti. In ogni occasione si dibatte un tema che li vede protagonisti e partecipi ad un confronto aperto con le istituzioni.
Per il 2014 si è deciso di concentrare l’attenzione del convegno annuale – che si svolgerà nell’auditorium comunale – sulla Grande Guerra. Il tema è stato scelto tenendo conto delle ricorrenze in corso per il centenario ma soprattutto per approfondire il valore che gli emigranti hanno dato alle nostre Forze Armate durante il conflitto bellico. “Per questa ragione – spiega il presidente dell’Efasce Michele Bernardon – abbiamo indetto a febbraio un concorso tra i nostri corregionali affinchè ci raccontassero le storie dei loro avi residenti all’estero ma richiamati in Italia per partecipare alla guerra. Abbiamo raccolto una decina di interessantissime testimonianze che premieremo nel corso del convegno di sabato”. In quell’occasione sarà presente anche il vicepresidente della Regione Sergio Bolzonello che chiuderà i lavori. Sempre legato al tema dell’emigrazione è la mostra fotografica allestita a palazzo Wassermann di Toppo: dagli archivi del Craf sono state scelte una cinquantina di immagini antecedenti il 1914 in cui sono ritratti gli emigranti friulani che hanno scelto di espatriare ai quattro angoli degli Imperi Centrali: Austria, Boemia, Ungheria e Germania. A completamento della mostra, alcuni oggetti e attrezzi prestati dalla Somsi di Lestans, che venivano utilizzati dai nostri corregionali nell’ambito delle loro attività professionali.
Infine, domenica verrà consegnato il premio Odorico da Pordenone, istituito dalla Provincia, che va ad insignire un conterraneo che si è distinto all’estero per la sua operosità. Quest’anno il riconoscimento verrà dato a Lorenzo “Lori” Colussi (nella foto), nato in Sudafrica nel 1938 da genitori partiti da Casarsa sette anni prima, alla ricerca di nuova vita. Presidente dell’Efasce di Città del Capo, Colussi è stato per anni anche capitano della locale squadra di calcio composta da connazionali, nonché promotore del club italiano di Cape Town. Nella sua vita professionale si è distinto come consulente nel campo delle costruzioni; inoltre il suo curriculum annovera anche la carica di presidente del South African Property Owners Association nonché membro scelto del Royal Institution of Chartered Surveyors ossia l’istituto superiore dei revisori del Regno Unito.