Trieste Next è il Salone Europeo della Ricerca Scientifica, manifestazione che da 5 anni anima la città di Trieste in un lungo week end di incontri, dibattiti e presentazioni, un “osservatorio” dove trovano visibilità ricerca applicata e nuove tecnologie, ma anche un laboratorio di idee e soluzioni per accrescere il benessere delle comunità e la competitività delle aziende.
L’edizione di quest’anno, che si terrà dal 23 al 25 settembre, dal titolo Umano Post Umano. Verso l’homo technologicus, si interroga sul ruolo e sull’influenza della tecnologia, ormai parte della vita e del processo evolutivo umano. Il focus sul rapporto “uomo-macchina” sarà quindi al centro sia della parte convegnistica sia dell’attività espositiva di Trieste Next.
Anche Fondazione Ergo, istituzione che riunisce imprese, sindacati e università in un progetto di ricerca, formazione e certificazione dei sistemi di organizzazione e misurazione del lavoro, porterà il proprio contributo a Next. Gabriele Caragnano, direttore della Fondazione, parteciperà infatti al convegno che si terrà sabato 24 alle 11.30 dal titolo Uomini, robot, competenze e organizzazione del lavoro: la via italiana alla fabbrica 4.0. A seguire, Alberto Bombassei, amministratore delegato Brembo, sarà intervistato da Paolo Griseri, giornalista de la Repubblica.
Il prezioso bagaglio culturale custodito da Fondazione Ergo, costruito grazie ad anni di esperienza “di fabbrica”, costituisce una testimonianza diretta dal campo, uno strumento attraverso cui si vuole portare la manifattura italiana in una nuova fase di partecipazione e condivisione degli obiettivi, dove azienda, sindacati e lavoratori sviluppano insieme innovazione, tecnologia e competitività.
Fondazione Ergo – MTM Italia
Fondata nel 2012 a Varese dall’Associazione MTM Italia (AMI), la Fondazione Ergo – MTM Italia riunisce imprese, sindacati e università in un progetto di ricerca, formazione e certificazione dei sistemi di organizzazione e misurazione del lavoro e del controllo dei carichi biomeccanici. I fondatori aderenti sono FCA Fiat Chrysler Automobiles e PwC Advisory.
La Fondazione è un osservatorio di dati operativi sull’organizzazione del lavoro. Supporta le imprese ed i sindacati con servizi di audit sui livelli di produttività, sulla gestione del rischio ergonomico rispetto a standard internazionalmente riconosciuti (standard CEN/ISO e benchmark World Class Productivity) e sui modelli operativi basati sul coinvolgimento strutturale delle risorse umane.
Al centro dell’attività della Fondazione è il metodo MTM (Methods-Time Measurement), sistema di predeterminazione dei tempi di esecuzione del lavoro, diffuso in tutto il mondo.
Comitato Scientifico
La Fondazione, con il supporto del suo Centro Studi, vuole essere un Think Tank della competitività industriale, un laboratorio di idee che raccoglie le migliori professionalità. Per questo nel 2015 è stato istituito il Comitato Scientifico di BellaFactory, composto da docenti universitari e professionisti del settore e coordinato da Sandro Trento, professore ordinario di Economia all’Università di Trento ed ex direttore responsabile del Centro Studi Confindustria. Ne fanno parte (in ordine alfabetico): Giuseppe Berta, professore associato di Storia contemporanea all’Università Bocconi; Paolo Bricco, giornalista economico de “Il Sole 24 Ore”; Luisa Corazza, professore associato all’Università degli Studi del Molise, dove insegna Diritto del lavoro e Diritto sindacale; Luciano Pero, professore di Organizzazione per il Mip (Politecnico di Milano); Diodato Pirone, giornalista de “Il Messaggero”; Paolo Rebaudengo, già responsabile delle Relazioni industriali del gruppo Fiat dal 1996 al 2012; Gianfranco Viesti, professore ordinario di Economia Applicata nel Dipartimento di Scienze politiche dell’Università di Bari.