Dopo il Concerto dell’Orchestra Sinfonica della Rtv-Slovena nel reparto produttivo della Danieli di Buttrio e la cena sul palco del Teatro Giovanni da Udine con il quartetto d’archi del Teatro Verdi di Trieste, gli Ergonauti approdano a Casa Cavazzini con un format artistico inedito e originalissimo.
Grazie all’accordo tra l’Assessorato alla Cultura di Udine e l’Associazione culturale di imprese nata in seno a Confindustria Udine da un’idea del presidente Matteo Tonon e dell’imprenditore Damiano Ghini, giovedì 11 febbraio, in occasione della mostra “Tina Modotti: la nuova rosa. Arte, storia, umanità”, il Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Udine ospiterà un insolito duetto: l’artista friulano Giovanni De Benedetto, volato da Berlino dove risiede dal 2014 solo per l’occasione, e la soprano Selma Pasternak, recentemente esibitasi al Premio Nonino.
“La performance prevede quattro brani e ha un suo sviluppo e una sua filosofia – spiega il direttore artistico de gli Ergonauti Luca Bernardis, ideatore della serata -. Con un format inedito, siamo riusciti a far dialogare in maniera incisiva ed entusiasmante la musica elettronica e la lirica, due generi che solo apparentemente sono distanti. Una commistione che è speculare alla mission della nostra associazione, che mette in comunicazione arte e industria con un linguaggio nuovo e travolgente”.
L’evento è stato realizzato grazie al sostegno di Portomotori, realtà consolidata nel mercato automobilistico con il marchio Citroen e Ds, Omnis, azienda specializzata nell’outsourcing di servizi alberghieri e lo studio consulenze del lavoro Alberto Giorgiutti & Associati. Partner tecnico Digitalight.
“Questa serata è la terza tappa di un percorso intrapreso con gliErgonauti, in cui gli imprenditori sostengono eventi di carattere culturale – commenta Federico Pirone, assessore alla Cultura del Comune di Udine -. Lo spirito dell’evento dell’11 febbraio è fruire di Casa Cavazzini in un modo non convenzionale e far percepire il Museo come luogo dinamico”.
La serata si svolgerà in due parti: la prima, dalle 20 alle 21, è dedicata esclusivamente agli iscritti e ai sostenitori de gliErgonauti, mentre dalle 21 Casa Cavazzini apre le porte alla cittadinanza tutta, che avrà l’occasione di ascoltare dal vivo i due performer. L’ingresso è libero e gratuito, fino a esaurimento posti.
“Il nome della rassegna, Cavazzini Risuona– spiega la copywriter Francesca Cerno – è la promessa di una rosa di appuntamenti al Museo che avranno una notevole risonanza per la cittadinanza tutta”.
Nella foto le prove del repertorio per la serata