Ritornare alle radici della propria famiglia è sempre qualcosa di emozionante. E lo è stato sicuramente anche per i ragazzi e ragazze dell’Associazione Giuliani nel mondo che, nel loro viaggio in Friuli, hanno fatto tappa anche a Fogliano. I giovani, provenienti da Uruguay, Argentina, Brasile, Australia e Sudafrica sono stati ricevuti questa mattina dal sindaco Antonio Calligaris, dal vicepresidente dei Giuliani nel Mondo, Franco Miniussi, e da una folta delegazione di parenti e storici locali. Qui i giovani hanno ricevuto in omaggio due volumi, il primo sulla storia dei paesi di Polazzo, Fogliano e Redipuglia, il secondo sulla profuganza delle genti bisiache verso i campi in Austria e Ungheria durante la Prima Guerra Mondiale.
Momenti carichi di emozione, dove i ricordi hanno fatto da padrone, impegnando i presenti in lunghi ed accorati discorsi ricercando nelle memorie e nelle fotografie il volto o la storia di qualche avo. Quindi la foto ricordo davanti l’ex municipio foglianino che conserva una lapide molto speciale, posta nel 2010 a ricordo delle famiglie che il 16 dicembre 1923 partirono dall’amato paese di Fogliano verso il Sud America in cerca di fortuna. Fortuna che alla fine trovarono ma che non fece loro dimenticare le radici in bisiacaria, in particolare proprio a Fogliano. Ora il viaggio dei giovani prosegue per le località di Aquileia e di Grado, ma non dimenticheranno, sicuramente, l’accoglienza del piccolo paese alle pendici del Carso, in grado ancora di ricordare e non dimenticare le proprie radici.