Sono ben 30 gli studenti provenienti da Argentina, Brasile e Panama arrivati al Convitto Nazionale ‘Paolo Diacono’ di Cividale con il progetto “Studiare in Friuli”, per frequentare le lezioni curricolari nei Licei dell’Istituto. I giovani, tutti tra i 14 e i 19 anni, sono stati accolti con grande entusiasmo e sono stati ospitati all’interno del settore convittuale che, con questi recenti arrivi, registra il “tutto esaurito”. Il percorso formativo offerto racchiude molteplici occasioni di interesse non soltanto culturale ma anche socializzante, sportivo e conoscitivo delle risorse territoriali, con la partecipazione ad escursioni e visite d’istruzione in tutta la Regione. Durante la precedente edizione del 2014 molto gradite dai ragazzi sono state ad esempio le visite a Lubiana, a Padova, all’Expo di Milano, e all’udienza papale a Roma. Gli studenti che giungono in Italia possono inoltre approfondire la conoscenza della “Friulanità”, entrando in contatto con le usanze e le tradizioni locali più caratteristiche.
Accanto all’accoglienza riservata ai ragazzi di “Studiare in Friuli”, il Convitto mette a punto anche nuovi progetti per rafforzare negli studenti l’apprendimento delle lingue straniere. Come la partnership con l’Australia che, partita oltre 10 anni fa con il Ministero dell’Educazione del Queensland, quest’anno verrà allargata anche alla Griffith University di Brisbane attraverso la quale alcuni assistenti di lingua inglese daranno il loro sostegno nelle scuole annesse al Convitto.
Prosegue sotto i migliori auspici anche il progetto Clil, che prevede lezioni di scienze in lingua russa al liceo scientifico di San Pietro al Natisone, tenute da una docente dell’Università Mpgu di Mosca, ospitata a Cividale. Ed infine tre assistenti di lingua russa e inglese supporteranno i docenti delle diverse scuole nei corsi linguistici curricolari ed extra curricolari.
Non mancano fruttuose collaborazioni da poco avviate con il Bundes Gymnasium di Spittal (Austria) e con le scuole slovene del Litorale per attivare uno scambio educativo e formativo che coinvolgerà docenti, educatori e, naturalmente, allievi della scuola secondaria di I grado e dei Licei (linguistico in particolare).
Patrizia Pavatti, la Dirigente Scolastica del Convitto, ha osservato: “Abbiamo il dovere di costruire dei percorsi validi e di alto contenuto formativo per offrire ai nostri giovani una preparazione più completa ed approfondita possibile. Investire nell’apprendimento linguistico e negli scambi internazionali è il nostro valore aggiunto, lo riteniamo fondamentale per poter formare i futuri cittadini del mondo”.
Il progetto Studiare in Friuli è stato avviato nel 2001 grazie alla collaborazione tra il ”Paolo Diacono’ e l’Ente Friuli nel Mondo e offre l’opportunità ai figli dei corregionali friulani emigrati all’estero di frequentare un anno di studi presso le scuole dell’Istituto e del territorio. Al termine dell’attività, i ragazzi faranno rientro nei loro Paesi d’origine dove vedranno riconosciuto il percorso di studio frequentato in Italia.