“Ciò che non mi distrugge, mi rinforza”. Questa frase racchiude perfettamente il concetto della resilienza, che sarà oggetto del workshop ‘Donna che nutre la Terra, Expo-Trava 2015’, organizzato dall’Area ‘Ottimizza ciò che sei’, conciliazione di genere famiglia e lavoro di Udine, con il patrocinio del Comune di Lauco.
L’appuntamento è previsto sabato 10 ottobre, dalle 9.30 alle 18, presso il Centro Socio Culturale di Lauco.
Il lavoro è coordinato da donne medico e imprenditrici emiliane e friulane dello Sportello Sde (Sportello di Disadattamento Europeo) e sostenuto da preziose testimonianze, tra cui quella di Gina Rossitti, donna carnica resiliente, e interessanti riflessioni, come quella di apertura dei lavori, affidata a Don Pierluigi Di Piazza.
Dalle 10 alle 13.30 è previsto un ciclo di conferenze, tenute dal gruppo ‘Ottimizza ciò che sei’ di Udine, che vede alternarsi i relatori Donatella Schiff, consulente della relazione d’aiuto e psicomotricista funzionale in formazione, Danilo Toneguzzi, psichiatra psicoterapeuta, direttore dell’Istituto Gestalt di Pordenone, Alessandro D’Orlando, psicologo e psicoterapeutaautore dei libri “Intelligenza Emotiva e Respiro” e “Ricominciare da un amore che finisce”. Ospiti relatori dello Sportello del Disadattamento Europeo, Monica Martelli, neuro-fisio-patologa ambientale, Maria Clotilde Pettinicchi, criminologa, Carla Bertani, ginecologa, e Maria Grazia Ferrari, endocrinologa.
Nel pomeriggio, invece, spazio ai tavoli tematici, dedicati a salute, conciliazione di genere lavoro e famiglia, ambiente territorio e sicurezza, dove i partecipanti potranno affrontare in gruppo i temi trattati durante le conferenze del mattino.
“Proprio grazie ai tavoli tematici – spiegano Donatella Schiff e Gabriella Bolzan, responsabili dell’Area ‘Ottimizza ciò che sei’ di Udine – il gruppo dell’Area di Udine intende cogliere nel dettaglio le esigenze del territorio, quindi di Lauco e della Carnia in particolare, per poi, in futuro, intraprendere azioni mirate a ridurre le vulnerabilità, prevenire la sindrome di disadattamento, costruire la resilienza. L’Area ‘Ottimizza ciò che sei’ di Udine concilia infatti la cultura inclusiva, sostenibile, responsabile e del prendersi cura. Lo scopo è promuovere la qualità delle relazioni per una cultura del benessere in famiglia, sul lavoro, in azienda, nell’ambiente e nel territorio. E’ l’occasione per progettare e costruire ponti inter-relazionali di supporto e sostegno all’intera comunità, alla persona e alla collettività. Per questo, grazie a questo progetto pilota, proporremo presto il workshop in altre località della provincia di Udine e fuori regione”.