Fervono le attività in vista della riapertura della Sacile – Gemona, in programma nella primavera del 2018. Grazie ai contatti con la Fondazione Fs, infatti, si avvia alla costituzione un’unica associazione, unendo le forze del Comitato pendolari Alto Friuli e della Ferrovia Willy, che da tempo sono impegnate per la valorizzazione della linea Pedemontana, chiusa dal 2012.
Nel frattempo, il Sindaco di Gemona, Paolo Urbani, ha annunciato che Rfi concederà in comodato al Comune anche i locali dell’ex biglietteria della stazione, che ospiteranno un nuovissimo Infopoint turistico, dove avrà sede anche la neonata associazione. Si tratta di un primo passo, concordato con il direttore della Fondazione Fs, Luigi Cantamessa, per supportare il progetto nazionale ‘Binari senza tempo’ e fungere da raccordo con il territorio.
“Vogliamo replicare ciò che è stato già realizzato in altre realtà italiane, come ad esempio in Abruzzo lungo la ferrovia Sulmona-Carpinone più nota come Transiberiana d’Italia o in Sicilia lungo la ferrovia della Valle dei Templi, dove la Fondazione Fs è supportata dalle Associazioni locali che oltre a fornire la logistica fanno rete con le altre realtà del territorio”, spiegano Giorgio Picco (Comitato Pendolari Alto Friuli) e Luca Morettin (Ferrovia Willy).
L’intento delle associazioni ora è quello di realizzare un sito web e individuare un logo comune: “In quest’ottica coinvolgeremo – grazie anche alla collaborazione di Italia Nostra e della stessa Fondazione Fs – le scuole superiori della Provincia di Udine e Pordenone, lanciando un concorso di idee, finalizzato all’individuazione di un brand unico che possa rappresentare ed identificare la ferrovia Pedemontana ed al tempo stesso coinvolgere e sensibilizzare gli studenti all’utilizzo del treno”.
Gemona diventerà uno dei punti più importanti della nuova Pedemontana, capolinea della linea, ma soprattutto base operativa per le attività legate al treno storico, che negli ultimi due anni ha avuto a livello nazionale uno sviluppo e un incremento esponenziale, con oltre 60.000 turisti che hanno viaggiato lungo i binari delle sette linee di ‘Binari senza tempo’, favorendo la creazione di un indotto economico grazie anche alla presenza di ciclovie e di itinerari storico-naturalistici.
LE ALTRE STAZIONI. Resta ancora da definire, invece, il recupero delle altre stazioni per le quali, al momento manca una visione d’insieme. I Comuni attendono un impegno, in questo senso, della Regione, per poter avviare i lavori di ristrutturazione necessari e modificare l’attuale convenzione con Rfi, che prevede la destinazione unicamente per scopi no profit, permettendo un comodato etico, che accolga quindi attività commerciali strettamente legate ai prodotti del territorio.
IL LIBRO. In vista della riapertura, è stata annunciata anche la pubblicazione di un libro dedicato alla ferrovia Pedemontana. Il volume spazierà dalla storia, curata da Romano Vecchiet, alla cronaca di una battaglia vinta, firmata dalla giornalista del Messaggero Veneto, Giulia Sacchi, includendo anche un’ampia sezione fotografica con materiale inedito che sarà fornito dalla Collezione Fondazione Fs.
NUOVI ORARI. Nei prossimi giorni, invece, sarà presentata ufficialmente la proposta per l’orario della Sacile-Maniago, destinata alla riapertura a fine anno. Grazie ai dati raccolti attraverso il sondaggio online e all’ascolto delle esigenze del territorio – in particolare delle scuole – è stata elaborata la tabella, nella speranza che la Regione possa adottarla e presentarla a Rfi per la sua messa in opera.