E’ stato approvato in questi giorni il piano triennale delle opere pubbliche del Comune di Ronchi dei Legionari. Un programma che, valutando risorse finanziarie e necessità del Paese, vedrà il suo apice proprio durante il corso del 2018. “Non pensiamo a cattedrali nel deserto ma ad opere che servono e che sono fattibili in tempi brevi” racconta il sindaco, Livio Vecchiet. E tra le spese più ampie quelle per la realizzazione di una serie di piste ciclabili che serviranno a raggiungere facilmente il Polo Intermodale. La Regione, proprio in questo senso, ha finanziato il progetto di collegamento ciclabile tra il Polo e la Ciclovia Adriatica per un totale di 500mila euro, mentre 295mila saranno utilizzati per i lavori alla scuola media Vittorino da Feltre, che vedrà un’intensa opera di rifacimento della struttura per adeguarla alle norme di sicurezza e antincendio.
Non solo, perché l’amministrazione guarda anche alla viabilità con un nuovo parcheggio a Vermegliano, lungo viale Garibaldi, per 166mila euro, con 18 nuovi stalli di sosta, creati dall’abbattimento di un muro su una zona già in vincolo di esproprio. Sempre per quanto riguarda le strade e i marciapiedi il comune sosterrà una spesa di 110mila euro per la manutenzione ordinaria, mentre durante l’anno si sistemerà la prima parte di via Dobbia con 300mila euro previsti, mentre altri 700mila sono nel piano 2019 e 350mila nel 2020.
Anche la residenza protetta per anziani Domenico Corradini sarà rimessa a norma con una spesa di 90mila euro e 25mila ancora per una verifica sismica degli edifici cittadini. Per il 2019, poi, è stata prevista solo una spesa di 30mila per la manutenzione stradale mentre si attende l’erogazione di contributi per altre opere come la manutenzione della scuola media Leonardo da Vinci.
Proprio sulla scuola media sono tre le proposte che una società di ingegneria pordenonese ha avanzato al comune. La prima prevede la ristrutturazione, demolizione e ricostruzione sul sedime dell’edificio per un costo di 5.938.429,60. La seconda, che vedrebbe la totale demolizione di quella attuale con la ricostruzione in toto, avrebbe un costo di 5.788.844,48 di cui 187mila per la demolizione e oltre 4 milioni per la ricostruzione con struttura tradizionale mentre la terza, per un costo di 6.539.229,68 euro vedrebbe la demolizione totale dell’edificio con una ricostruzione diversa dal punto di vista strutturale. Mentre si guarda anche al semaforo dell’incrocio tra via D’Annunzio, dei Campi e Manzoni con la realizzazione di un’apposita rotatoria da due milioni di euro.