Già da diversi anni l’Istituto Malignani di Udine, in alcune classi terze del liceo scienze applicate e di altri corsi del tecnico, propone ai suoi alunni la realizzazione pratica di una birra. Il progetto, sotto la supervisione dell’insegnante Elisa Del Terra, docente di biologia e chimica, si svolge, come esperienza pratica, in parallelo ai programmi ministeriali che prevedono lo studio dei metabolismi quali la respirazione aerobica, la fermentazione anaerobica lattica e la fermentazione alcolica da parte dei lieviti.
La realizzazione della birra con le classi si è concretizzata come occasione per consolidare gli studi teorici, unendo un momento di convivialità alla responsabilità degli allievi impegnati nel portare a buon fine un vero e proprio ‘esperimento’. L’acqua è elemento strategico per la buona riuscita del prodotto finito birra. Essa infatti compone la birra per oltre il 90%, grande enfasi è dunque stata data alla scelta di questo fondamentale elemento e non a caso si è giunti a richiedere che fosse utilizzata un’acqua pura e incontaminata come Pradis, marchio che da oltre 15 anni è leader nella produzione di acqua a bassissimo contenuto di sodio e che sgorga dalle pendici delle Dolomiti Friulane nella zona di Clauzetto.
Ne è nata una piccola-grande collaborazione tra Malignani e azienda Pradis che ha accolto questa richiesta con grande entusiasmo fornendo ai ragazzi la quantità necessaria a realizzare la cotta e la birra. Questa occasione è un valore aggiunto nella formazione fornita ai ragazzi, – conferma la docente Del Terra. Osservano le diverse fasi di trasformazione, realizzano un’etichetta personalizzata “di classe”, in genere con le facce di qualche allievo o professore e si cimentano in un’attività pratica non facilmente realizzabile altrove.
La realizzazione impegna circa un mese: nella prima settimana si mescolano nel fermentatore le varie componenti (malto, luppolo, lievito, acqua e zucchero), la settimana successiva si controlla lo stato della fermentazione con un densimetro, e quando il tasso alcolico è soddisfacente si passa ad imbottigliare. I ragazzi si occupano anche del lavaggio e della sterilizzazione delle bottiglie, che poi vengono chiuse con una tappatrice. Dopo un paio di settimane di seconda fermentazione in bottiglia, al buio, la birra è pronta. Insomma il “laboratorio birra” è completo dalla A alla Z.
Al termine del progetto, le classi redigono anche un elaborato dove si spiega il percorso dall’acqua alla birra, accompagnandolo da una serie di immagini scattate dai ragazzi nelle varie fasi del progetto. Luca D’Agostino, presidente del gruppo Dalus, proprietario del marchio Pradis, si è detto entusiasta e felice per questa collaborazione, deciso a dare la propria disponibilità a continuare e sviluppare il progetto anche negli anni futuri, come importante momento di formazione e conoscenza per i ragazzi, Mi piacerebbe estendere anche un invito all’Istituto Malignani e a quanti vorranno seguirlo- ha dichiarato – immagino una possibile visita allo stabilimento e alla fonte da dove tutto ha origine. Un’ esperienza che darebbe modo ai giovani di immergersi ancor di più nel loro progetto di studio, – commenta – ma soprattutto, da sportivo e amante della natura lo vedo come un momento per riscoprire in questo splendido Friuli, un paesaggio incontaminato dove la natura, ancora regina, regala la sua acqua di montagna, pura e fresca. E ora anche un’ottima “birra studentesca”.