Giornalista professionista, foodblogger, pasticcera diplomata e grande esperta di miele. Sono solo alcune delle caratteristiche che descrivono Francesca Gobbo, 28enne di Bressa di Campoformido che, davanti alla prospettiva di una vita da precaria, ha pensato di inventarsene un’altra, decisamente più gratificante, tra i fornelli. “Proprio in questi giorni festeggio un anno del mio blog, ‘Disoccupati in cucina’ (www.disoccupatincucina.it), nel quale, oltre a presentare ricette, racconto le storie di chi, come me, ha trovato nel cibo una fonte di illuminazione e riscatto. Volevo parlare del mondo della gastronomia da una prospettiva diversa così, grazie all’aiuto di mio fratello Matia, web designer che lavora a Londra, ho lanciato questo spazio, reso ancora più accattivante dagli scatti del mio fratello più piccolo, Giordano, ingegnere e fotografo”.
Nel Dna di Francesca, oltre all’amore per la scrittura (sviluppata grazie alla Olivetti della mamma, impiegata e dattilografa), c’è anche un’altra passione, quella per il miele, che la vede affiancare papà Fiorenzo nell’attività di famiglia, nata a fine Anni ’70 sotto l’insegna Dal Cont. “Partendo dalla nostra materia prima, biologica certificata, vorrei creare dolci a base di ingredienti di qualità, il più possibile locali. Insomma, sto scoprendo una nuova vena imprenditoriale, anche quella forse ereditata da mio padre. Ma sono impegnata anche a diffondere la cultura del miele: avendo conseguito il titolo di assaggiatrice, l’equivalente di un sommelier per il vino, cerco di insegnare ad apprezzare questo prodotto magico, ma troppo spesso soggetto a ‘contaminazioni’. E sogno di intraprendere il percorso per diventare a mia volta docente, trasmettendo anche ad altre persone la mia passione per questa meraviglia che ci regalano le api”.
Quando il cibo… inventa un lavoro
Francesca Gobbo festeggia un anno del blog ‘Disoccupati in cucina’, dove trovano spazio ricette e storie di chi, come lei, ha scoperto la propria strada tra i fornelli
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