Sarà rilanciata anche l’iniziativa degli orti didattici, a borgo San Rocco. Nelle scorse settimane, a Gorizia, il Centro per la conservazione e la valorizzazione delle tradizioni popolari di San Rocco, vera anima delle iniziative del popoloso rione storicamente legato alla lingua friulana nel capoluogo isontino, ha gettato le basi per il lavoro del 2016.
Come? Rinnovando il direttivo (sempre guidato dalla presidente Laura Madriz Macuzzi, ma per la prima volta dopo 30 anni privo della consigliera Edda Polesi Cossar) e fissando gli obiettivi dell’annata. Tra questi c’è anche quello del rilancio e del potenziamento della bella esperienza dell’orto didattico, che il Centro promuove nel cortile della scuola elementare ‘Rismondo’ per mantenere i bambini del borgo legato alla tradizione contadina che da sempre lo contraddistingue.
All’iniziativa, oltre alle maestre della scuola, parteciperanno anche i rappresentanti delle ultime famiglie contadine rimaste nel rione, che insegneranno ai bambini a rispettare il ciclo delle stagioni e a lavorare la terra con pazienza e passione. Ancora, per il 2016 il Centro Tradizioni punterà forte sulla cultura, con l’organizzazione di eventi, convegni e spettacoli, molti dei quali dedicati alla lingua friulana, negli spazi della ‘Sala Incontro’.