Tre “faccine”, verde, gialla e rossa, a seconda che si sia più o meno soddisfatti del servizio ricevuto. Sta per partire Mettiamoci la faccia, il progetto che già dal prossimo mese sostituirà man mano i moduli cartacei per la rilevazione della soddisfazione dei servizi del Comune di Udine con degli strumenti informatici più veloci, pratici e accattivanti.
“Si tratta un sistema – dichiara l’assessore all’Innovazione Gabriele Giacomini – che conferma la volontà dell’amministrazione di continuare sulla strada della partecipazione e della trasparenza, nella convinzione che il cittadino sia una risorsa per conoscere dove e come migliorare eventuali criticità. Quella che partirà a breve – conclude – è quindi una sperimentazione informatica che renderà più agevole la raccolta dei dati, sostituendo i vecchi moduli posti nelle vicinanze degli sportelli comunali”.
È dal 2009 che il Comune di Udine invita i cittadini ad esprimere le proprie valutazioni sulla qualità dei servizi attraverso questionari cartacei, da compilare immediatamente dopo aver visitato il sito internet. Ora, invece, si è deciso di semplificare ulteriormente le procedure utilizzando dei terminali con tre simboli emozionali (gli “emoticon”, le faccine verdi, gialle e rosse) che corrispondono ai tre giudizi, positivo, intermedio e negativo. In caso di valutazione negativa il sistema chiederà di indicarne anche il motivo. Caratterizzata da un’estrema facilità e rapidità di utilizzo, la postazione raccoglierà automaticamente, attraverso un sistema touchpad sempre attivo allo sportello, il feedback dei cittadini e i dati verranno elaborati in tempo reale. A partire da gennaio 2015 le prime postazioni saranno attivate nell’area anagrafe e demografica del Comune di Udine.
Il progetto Ascolto Attivo, lo ricordiamo, nel solo 2013 ha raccolto oltre 6 mila segnalazioni di cittadini che hanno deciso di esprimere un giudizio sui servizi ricevuti. “L’ascolto del cittadino è fondamentale per la Pubblica Amministrazione” – continua l’assessore Giacomini – perché il cittadino è una risorsa strategica, in grado di fornire importanti spunti di miglioramento dei servizi. In questi anni, le persone si sono sempre mostrate molto collaborative, fornendo valutazioni positive nella grande maggioranza dei casi. Ecco perché – conclude – sono certo che la sperimentazione con questi nuovi supporti informatici non potrà fare altro che migliorare ancora di più il servizio”.