Nel cuore della Quaresima e in previsione della Settimana Santa, i fedeli friulani possono entrare nello spirito del periodo, organizzando un viaggio spirituale. Senza uscire dai confini della regione, sono molti i monasteri da visitare.
Da Aquileia a Udine
Cominciando dalla provincia di Udine, prima per storia e importanza è la Basilica di Aquileia, fondata nel 313 dal vescovo Teodoro. Molto cara ai fedeli, anche Sloveni, il santuario di Castelmonte a Cividale del Friuli, meta di pellegrinaggi. Sul Monte Santo, a 1.789 metri sul livello del mare, si trova il Santuario della Madonna del Lussari. Il tempio mariano è denominato ‘dei tre popoli’ in quanto luogo d’incontro per i fedeli italiani, slavi e tedeschi. A Udine, è meta di pellegrinaggio il santuario della Beata Vergine delle Grazie, che conserva un dipinto della Madonna, a cui si deve un miracolo nel 1479.
Miracoli nel Friuli occidentale
In provincia di Pordenone, Santa Maria in Silvis, abbazzia benedettina di Sesto al Reghena, è per i fedeli, secondo le parole del critico Vittorio Sgarbi, una ‘cosa meravigliosa’. Meta di pellegrinaggio è il Santuario Madonna del Monte ad Aviano, dedicato alla Vergine Lilius Silochin a seguito della apparizione della Madonna a un contadino di nome Antonio Zampara, nel paese di Costa. A San Vito al Tagliamento si trova il santuario della Madonna di Rosa, meta di pellegrinaggio dal 1600.
Processione in laguna
In laguna, sull’isola di Barbana, si trova un antichissimo santuario mariano. Ogni anno, i fedeli partecipano al pellegrinaggio più noto, il cosiddetto ‘Perdòn di Barbana’. Nella prima domenica di luglio, una processione di barche imbandierate parte da Grado e attraversa la laguna per raggiungere il santuario. Da non dimenticare, il santuario di Monte Santo, in territorio sloveno, a soli dieci chilometri da Gorizia. Nel 1539 la Madonna apparve a una giovane e l’anno dopo, sul luogo dell’apparizione, cominciarono i lavori di costruzione del tempio.