Anche Gorizia si è trovata infiammata dalle proteste degli studenti. Organizzate in tutta Italia, hanno visto ottima partecipazione in tutto il territorio regionale. Nel capoluogo Isontino, in particolare, oltre seicento sono state le adesioni da parte degli studenti dei vari istituti goriziani. Presenti, tra i vari, anche rappresentanti delle scuole ad insegnamento in lingua slovena e dei licei di Monfalcone.
“Giù le mani dalla scuola”, questo lo slogan che ha accompagnato il folto corteo, riunitosi al Parco della Rimembranza e che ha successivamente attraversato le vie di Gorizia fino a piazza Cesare Battisti. Un corteo ordinato e senza scontri, controllato anche dalle numerose Forze dell’Ordine presenti, dalla Polizia Municipale alla Polizia e alla Digos.
“Fa piacere vedere un numero così cospicuo di studenti”, ha sottolineato Laura Fasiolo, già senatrice ed ex dirigente scolastica, “che non sono scesi in piazza solo per perdere una giornata di scuola o allungare il proprio fine settimana, ma per qualcosa che hanno compreso e per cui hanno deciso di lottare”. Della stessa opinione anche Morgan Balivera, ex rappresentante degli studenti dei licei Slataper. “Nonostante io abbia finito già da un anno sono stato invitato dagli organizzatori a partecipare”, precisa Balivera, “ e sono contento che i ragazzi, dalla prima classe alla quinta, abbiano capito per cosa sono scesi in piazza”.