Una dozzina di cisterne per dare sollievo a tanti cittadini di Aviano. Partirà nelle prossime ore, probabilmente già a partire da questa sera, la fornitura di acqua ai residenti del Comune del Friuli occidentale che da oltre un mese devono fare i conti con l’acqua dal sapore a dir poco sgradevole proveniente dal rubinetto. Le cisterne saranno posizionate nelle zone interessate dal singolare fenomeno e, rifornite con una certa frequenza, alimenteranno le tubature dell’acquedotto.
Ad annunciare la novità è stato il vicesindaco Danilo Signore, che ha precisato come l’acqua sia sempre stata dichiarata potabile da Idrogea, Arpa e Azienda sanitaria. “Si tratta – ha detto Signore – di un fenomeno naturale, che nelle settimane scorse, grazie alle piogge che alimentano le fonti di approvvigionamento, si era attenuato, ma che in questi giorni – conclude – è tornato a manifestarsi con una certa intensità per la mancanza di precipitazioni”.
L’ipotesi più probabile è che la colpa sia da attribuire agli alberi abbattuti dal maltempo e caduti nel lago di Barcis a fine ottobre. Dai tronchi uscirebbe una sostanza organica che, a contatto con il cloro utilizzato per disinfettare l’acqua, darebbe origine al cattivo odore.
In questi giorni, il call center di Hydrogea è stato preso d’assalto dai cittadini, molti dei quali hanno affermato di non voler pagare la bolletta. Il vice sindaco Signore ha precisato che il costo dell’installazione delle cisterne e dell’approvvigionamento non ricadrà né sulle casse comunali, né sulle tasche dei cittadini.