Noi sborseremo 2,4 milioni, loro un miliardo. Parliamo dei cittadini della Regione Sicilia che lo scorso dicembre si è accordata con lo Stato ottenendo un sostanzioso sconto sui contributi per il risanamento della finanza pari a ben 900 milioni di euro nell’arco di tre anni. I siciliani, che evidentemente sono molto bravi nel far sentire la loro voce nei palazzi del potere, sono riusciti anche a ottenere di spalmare in 30 anni anziché in 3 la voragine di bilancio. I consiglieri regionali di Patto per l’autonomia hanno calcolato che ciascuno del milione e 200 mila residenti del Friuli Venezia Giulia, verserà 700 euro il 2020 e altrettanti per il 2021. Una bella differenza se rapportati ai 200 euro chiesti ai siciliani (poco più di 5 milioni) che sono già riusciti a rinegoziare il proprio accordo a condizioni che i friulani non possono neppure immaginare. Dato che siamo più piccoli e possiamo contare su pochi rappresentanti in parlamento e ci tocca pagare di più. E pace se si tratta di debiti fatti da altri.
Alla Sicilia lo sconto: 200 euro a ogni cittadino
700 gli euro che ogni residente del Fvg dovrà sborsare nei prossimi tre anni per contribuire al risanamento
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