Si è trattato di un vero e proprio blitz del prefetto di Gorizia, Massimo Marchesiello, che ieri ha visitato la residenza protetta per anziani ‘Corradini’ di Ronchi dei Legionari. Va detto che qualche tempo fa erano giunte proprio in prefettura alcune segnalazioni, tra le quali quella del consigliere comunale Enrico Masarà, che segnalavano alcune disfunzioni nella struttura, in special modo del riscaldamento e del sistema antincendio.
“Ho constatato e sono venuto a conoscenza di una struttura efficiente, oltreché molto gradevole sotto il profilo estetico e l’impressione che ho avuto, anche parlando con il personale, che si tratti di un modello sul quale si può far affidamento e che può essere preso d’esempio” ha sottolineato Marchesiello al termine della visita.
Dagli spogliatoi alla mensa, alle cucine fino agli ambulatori e la camera mortuaria, Marchesiello non ha tralasciato nulla, accompagnato sia dal sindaco, Livio Vecchiet, che dall’assessore alle politiche sociali, Gianpaolo Martinelli, e alla responsabile della Kcs, Sara Angelini.
“Non entro nelle diatribe politiche ma quando sono stato investito di questa problematica ho voluto verificare personalmente quanto avviene in questa struttura” ha proseguto. “Credo che qui a Ronchi dei Legionari gli ospiti si trovino a loro agio, che il personale sia motivato e, poi, non ho riscontrato alcuna anomalia che mi facesse pensare che qualcosa non va. Me ne vado soddisfatto per quanto ho potuto apprendere”.
Alcune problematiche, legate principalmente ad una centralina sostituita quasi subito, davvero esistenti, erano state sollevate dal consigliere Masarà con un’interrogazione. Con una spesa di circa 9mila euro il comune si era poi reso protagonista di alcuni lavori di manutenzione.
“Siamo felici dell’esito di questo incontro e felici ancor di più di una dichiarazione che mette in luce il grado di efficienza di questa struttura. Nella gestione di una residenza di queste proporzioni ci possono essere delle disfunzioni, possono crearsi dei problemi, ma tutto ciò non deve e non può dar vita a delle speculazioni politiche che non portano benessere agli utenti. Creare inutili allarmismi non serve a nulla e non crediamo sia questo il modo di concorrere all’amministrazione di una comunità”, hanno sottolineato il sindaco Vecchiet e l’assessore Martinelli.