Cesare Battisti è atterrato alle 11.50 di questa mattina all’aeroporto romano di Ciampino, direttamente dalla Bolivia dove è stato arrestato sabato sera alle 22 ora italiana. Ad attendere il Falcon 900 del Governo italiano, decollato da Santa Cruz, c’erano il ministro degli Interni, Matteo Salvini, che ha trasmesso una lunga diretta su Facebook, e il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede.
A testa alta, senza mai abbassare lo sguardo, e sorridente, Battisti è sceso dall’aereo senza manette ai polsi, circondato da un cordone di poliziotti e forze dell’ordine.
Ora per l’ex terrorista dei Pac si aprono le porte del carcere di Rebibbia. Lì cominceranno le procedure d’ingresso nel circuito di alta sicurezza riservato ai terroristi. A quanto pare, Battisti sarà sistemato in cella da solo e, dovendo scontare l’ergastolo, gli sarà applicato l’isolamento diurno per 6 mesi.
“Il nostro Paese ritrova un po’ di onore, dignità e giustizia”, ha commentato Salvini. “Questo deve essere un giorno di festa per tutti gli italiani”.
Oggi alle 14, nella Sala Stampa di Palazzo Chigi, il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, i Ministri Salvini e Bonafede terranno una conferenza stampa sull’arresto di Battisti.
Per Battisti nessuno sconto di pena, hanno ribadito il procuratore generale di Milano, Roberto Alfonso, e il sostituto pg Antonio Lamanna. Nel suo caso si parla di ergastolo ostativo il quale non prevede alcun beneficio nell’esecuzione della pena.