C’è anche il presidente dell’Enpapi, Mario Schiavon, di Turriaco, tra le cinque persone nei confronti delle quali la Guardia di Finanza capitolina ha eseguito altrettanti provvedimenti di custodia cautelare in carcere. Sono accusati di corruzione. Oltre al presidente dell’ente di previdenza degli infermieri, sono stati colpiti dalla misura anche il direttore generale dell’ente, un imprenditore, un avvocato e un commercialista.
Le contestazioni riguardano plurime tangenti corrisposte ai vertici dell’Ente dall’imprenditore e dai professionisti, che hanno così ripagato i notevoli vantaggi economici goduti grazie all’Enpapi, sotto forma di incarichi consulenza conferiti loro dalle società di gestione dei fondi ove ha investito l’Ente previdenziale, che hanno fruttato compensi professionali per circa 50 milioni di euro dal 2012.
Tra le attività all’esame degli investigatori anche la ristrutturazione di un appartamento e un biglietto aereo per vedere la finale di Champions League tra Barcellona e Juventus, nel 2015 a Berlino.
Le indagini sono partite da un’articolata analisi finanziaria antiriciclaggio. Oltre agli arresti, sono in corso perquisizioni in studi professionali e aziende interessati dalla vicenda. I militari del Nucleo Speciale Polizia Valutaria stanno procedendo, parallelamente, al sequestro di denaro, beni mobili e immobili per un importo di circa 350 mila euro, pari all’importo dei fatti corruttivi finora accertati. Per le consulenze in questione, Schiavon fu ascoltato dalla Commissione Bicamerale nel 2018.