È giallo sulla morte di Anamaria Catalina Suru, 29enne di origine rumena ma da anni residente a Udine con la famiglia. La giovane è stata trovata morta in un bosco a Secu, a pochi chilometri dalla sua città natale Resita, dove si era recata per le vacanze di Pasqua, il 22 aprile scorso. I parenti ne avevano denunciato la scomparsa quattro giorni prima.
Stando a quanto riportato dalla stampa rumena, alle autorità locali le circostanze della morte sono apparse subito sospette. Il corpo, trovato lungo una strada forestale a pochi chilometri da Resita (città che dista 100 chilometri da Timinsoara e 180 da Belgrado, in Serbia) presentava ferite da taglio in diversi punti, in particolare alle mani – sempre secondo quanto riferito dai giornali rumeni – e una profonda ferita alla testa.
Sempre secondo quanto riferito dalla stampa locale, il fratello avrebbe raccontato alla polizia che la sorella voleva suicidarsi. Il medico legale che ha eseguito l’autopsia sul corpo della giovane parrucchiera, ha invece stabilito che le ferite riportate non sono state autoinflitte, scartando così l’ipotesi del suicidio.
In un secondo comunicato, la polizia rumena conferma che Anamaria Catalina Suru è stata certamente uccisa e che si indaga per omicidio. Al momento l’autore del crimine non è stato ancora identificato e sull’inchiesta vige il più stretto riserbo delle autorità rumene, come chiesto dal Procuratore Laura Iancu.
Anamaria era cresciuta a Udine, dove aveva studiato e trovato lavoro come parrucchiera ed era amata e benvoluta, come testimoniano i tanti messaggi di cordoglio lasciati sulla sua pagina Facebook.
Proprio perché cittadina italiana e residente in città, la Procura di Udine ha aperto un fascicolo d’indagine per far luce sul delitto, in collaborazione con le autorità rumene.
E’ giallo sulla morte di Anamaria Cătălina Suru
La 29enne, da anni residente con la famiglia a Udine, è stata trovata morta a fine aprile in un bosco, in Romania, paese d'origine dove si era recata per far visita ai parenti
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