Si stanno delineando i risultati delle Elezioni europee. A livello nazionale, il primo partito è la Lega, che si attesta oltre il 34%. Il Pd, leggermente sopra il 22%, supera di qualche punto percentuale il M5S, attorno al 17%. Forza Italia è la quarta forza, ma scende sotto al 10%, seguita da Fratelli d’Italia, sopra al 6%. Gli altri partiti sono invece tutti esclusi, essendo rimasti sotto la soglia di sbarramento del 4%.
Guardando alle proiezioni sul prossimo parlamento, Popolari (circa 180 europarlamentari) e Socialisti e Democratici (150) non avrebbero la maggioranza assoluta; si potrebbe, quindi, profilare un’alleanza a tre con i Liberali dell’Alde (107). Crescono, ma non sfondano a livello continentale le forze populiste. A trascinare il risultato la Lega di Salvini, ma anche Marine Le Pen in Francia e Viktor Orban in Ungheria. In Spagna, invece, si conferma il momento positivo dei socialisti. La Gran Bretagna registra una netta affermazione del nuovo Brexit Party di Nigel Farage (sopra il 30%). In Germania l’Unione Cdu-Csu di Angela Merkel si conferma il primo partito, ma perde diversi punti percentuali; volano, invece, i Verdi sopra il 20%.
QUI LE PROIEZIONI SUL NUOVO PARLAMENTO UE
In Fvg, l’affermazione della Lega è ancora più ampia rispetto al dato nazionale e si attesta sopra al 42,56%, con una manciata di sezioni ancora da scrutinare. I Dem sono secondi, al 22,23%, e staccano con un margine più ampio rispetto al dato nazionale i pentastellati, al 9,62%. Testa a testa tra Fratelli d’Italia, al 7,61%, e Forza Italia, quinto e ultimo partito che supera la soglia del 4%, fermandosi al 6,69%.
A livello provinciale a Gorizia, la Lega è al 36,91 %, seguita dal Pd al 24,62%, dal M5S al 12,17%, da Forza Italia al 5,89% e da Fratelli d’Italia al 5,72%. A Pordenone, la Lega è al 45,83%, il Pd al 20,62, Fratelli d’Italia al 9,29, superando anche il M5S all’8,48%; chiude Forza Italia al 7,01. A Trieste la Lega è al 33,05%, seguita dal Pd al 25,42%, dal M5S al 11,75%, da Fratelli d’Italia al 7,13% e da Forza Italia al 6,69%. A Udine la Lega è al 45,68%, seguita dal Pd al 21,33%, dal M5S all’8,83%, da Fratelli d’Italia al 7,33% e da Forza Italia al 6,70%.
L’attesa, ora, è per la distribuzione dei seggi, per capire quali saranno gli europarlamentari e chi, dei candidati regionali, sarà riuscito a centrare il risultato nella Circoscrizione Nordest che, lo ricordiamo, comprende anche Emilia Romagna, Trentino Alto Adige e Veneto.
A livello di circoscrizione, la Lega è al 41,01%, il Pd al 23,79%, il M5S al 10,30%, Forza Italia al 5,83% e Fratelli d’Italia al 5,74%.
QUI I DATI COMPLETI PER IL FVG
AFFLUENZA. In regione l’affluenza per le Europee si è attestata al 57,04 per cento, in leggero calo rispetto alla precedente tornata, nel 2014, quando aveva votato il 57,60%. L’ultima finestra non ha confermato il trend in crescita, seppur minima, dei dati delle 12 e delle 19 rispetto all’ultimo voto.
Analizzando i numeri provincia per provincia, a Gorizia si è recato al voto il 58,18% degli aventi diritto (nel 2014 erano stati il 59,23%); a Pordenone il 55,61% (dato precedente al 57,33%), a Trieste il 52,02% (dato precedente 50,94%) mentre a Udine il 59,69% (nel 2014 la percentuale era stata del 60,20).
AMMINISTRATIVE. Per la tornata delle comunali, su un totale di 310.208 elettori hanno votato in 192.988, ovvero il 62,21 per cento. In tutti i 21 Comuni dove si è presentato un unico candidato sindaco è stato raggiunto il quorum dei votanti previsto dall’articolo 71 della LR 19/2013. In sostanza il numero dei votanti, detratti gli elettori residenti all’estero (AIRE), non è stato inferiore al 50%. In particolare nei Comuni di Cavasso Nuovo, Flaibano, Grimacco, Pulfero, Ravascletto e Verzegnis, pur essendo stata l’affluenza inferiore al 50%, il quorum è stato raggiunto detraendo dagli aventi diritto al voto il numero dei residenti all’estero. In ogni caso domani in sede di scrutinio dovrà essere accertato l’altro quorum, che verosimilmente sarà raggiunto in tutti i Comuni, ovvero si dovrà accertare che l’unico candidato sindaco abbia riportato un numero di voti validi non inferiore al 50%.
Nei 13 Comuni al voto nel territorio della ex provincia di Gorizia su 26.509 aventi diritto hanno votato in 17.996 (67,89 per cento). Nei 15 Comuni della ex provincia di Pordenone su 49.675 elettori i votanti sono stati 29.361 (59,11 per cento). Nei 3 Comuni della ex provincia di Trieste su 7.826 elettori i votanti sono stati 4.909 (62,73 per cento). Infine negli 86 Comuni della ex provincia di Udine su 226.199 aventi diritto hanno espresso il voto 140.722 elettori (62,21 per cento).
Nelle consultazioni del 2014, in cui i Comuni al voto erano stati 131, il dato di affluenza regionale alle ore 22.00 (allora i seggi si chiudevano un’ora prima) era stato del 63,97 per cento.
Le operazioni di scrutinio sono iniziate subito dopo la chiusura dei seggi dalle schede per le elezioni europee. Dalle 14 di lunedì 27 maggio, invece, via libera ai conteggi per le comunali. Sono 96 le amministrazioni che dovranno attendere lo spoglio delle schede per conoscere il nuovo sindaco, mentre in 21 casi, dove c’era un candidato unico, si attende solo l’ufficialità del ‘secondo quorum’.
Solo uno dei Comuni chiamati al voto supera i 15 mila abitanti. Si tratta di Porcia, dove oltre al primo cittadino si eleggeranno 24 consiglieri. In questo caso, nell’eventualità in cui al primo turno nessuno dei candidati sindaco raggiunga la maggioranza assoluta dei voti validi, la legge prevede lo svolgimento del turno di ballottaggio nella giornata di domenica 9 giugno.
Da registrare, infine, il caso del Comune di Andreis dove, pur essendo gli organi municipali in scadenza di mandato, non si terranno le elezioni amministrative in quanto non è stata presentata alcuna candidatura per succedere a Romero Alzetta.