La tutela della salute è più importante dei rischi economici delle attività legate al gioco. E’ quanto si legge nell’ordinanza del Tar Friuli che conferma la legittimità dei limiti orari fissati a Fiume Veneto per slot e videolottery.
Non è stata quindi accolta la richiesta, presentata da un gestore, di sospendere l’ordinanza della sindaca Jessica Canton, che permette il funzionamento degli apparecchi da gioco solo dalle 8 alle 12 e dalle 16 all’una di notte.
L’azienda aveva presentato ricorso lamentando il danno economico derivato dai limiti e ipotizzando il licenziamento di parte del personale. “L’obbligo, imposto ai Comuni, di circoscrivere l’orario di slot e videopoker rientra nel quadro legislativo vigente – si legge nell’ordinanza -. Inoltre l’incidenza della perdita di fatturato risulta senz’altro inferiore rispetto ai preminenti valori connessi alla tutela del bene-salute”.
La richiesta di sospensione dei limiti orari è stata dunque bocciata, mentre l’udienza di merito è stata fissata per il prossimo 23 ottobre.