L’Ambasciata d’Italia al Cairo e la Farnesina stanno seguendo con la massima attenzione e preoccupazione la vicenda di Giulio Regeni, studente di 28 anni di Fiumicello sparito misteriosamente la sera del 25 gennaio nel centro della capitale egiziana. Il giovane, che studia alla Oxford University, si trovava in Egitto per un dottorato.
Il Ministro degli Affari Esteri Paolo Gentiloni ha avuto un colloquio telefonico con il suo omologo egiziano Sameh Shoukry, al quale ha richiesto con decisione il massimo impegno per rintracciare il connazionale e per fornire ogni possibile informazione sulla sue condizioni.
L’Ambasciata al Cairo, sin dalle prime ore dalla sparizione, ha subito attivato canali di comunicazione diretta e una stretta attività di coordinamento con tutte le competenti Autorità egiziane, ed è in attesa di ricevere elementi sulla dinamica della sparizione. Ambasciata e Farnesina sono anche in stretto contatto con i genitori di Giulio, Claudio e Paola, che, nel frattempo, hanno già raggiunto l’Egitto per seguire sul posto le indagini.
Giulio Regeni aveva ricoperto il ruolo di Sindaco dei ragazzi a Fiumicello, dove la sua famiglia è molto nota; nel 2012 e nel 2013 aveva vinto il concorso internazionale indetto dall’Irse proprio su tematiche relative al Medio Oriente. La madre, nel 2014, aveva sostenuto come candidata il primo cittadino Ennio Scridel, mentre la sorella Irene è un’affermata pattinatrice, che si è messa in luce anche agli ultimi Mondiali.