Ieri pomeriggio, i carabinieri del Radiomobile di Sacile hanno arrestato per “coltivazione e detenzione finalizzata alla cessione illecita di stupefacenti e possesso di segni distintivi contraffatti” un 37enne di Cordenons. ‘Monitorato’ da tempo dai militari, che già in precedenza lo avevano ‘pizzicato’ con stupefacenti a Pasiano, il 37enne, un operaio, è stato sottoposto a perquisizione personale e domiciliare delegata dal pm Federico Baldo della Procura di Pordenone.
Fermato a bordo della propria Fiat 500, l’uomo è stato portato nella sua casa di Cordenons dove, grazie all’infallibile fiuto del cane Corina del nucleo carabinieri cinofili di Torreglia (Padova), all’interno di un armadio è stato trovato un doppio fondo artigianale nel quale erano nascosti numerosi sacchetti pieni di marijuana.
Nell’operazione è stata anche rinvenuta una serra completa di luci con relativi timer, sistema di irrigazione automatico, ventole per ricircolo aria e una piccola camera munita di lampada e umidificatore con otto vasi con argilla espansa, idonei alla coltivazione di 8 germogli di marijuana.
In un barattolo in vetro sono stati trovati altra marjuana e numerosi pezzi di hashish. A completare il kit del coltivatore/spacciatore un bilancino di precisione, decine di bustine in plastica di varie misure per il confezionamento delle dosi.
Complessivamente i militari hanno sequestrati oltre 355 grammi di marijuana e 12 grammi di hashish dai quali si potevano ricavare oltre 1.200 dosi (per un valore di mercato di circa 8/10.000 euro). Sottoposti a sequestro anche due telefoni cellulari.
Non solo. In casa è stata trovata anche una paletta con effige “ministero dell’interno – Polizia stradale” e un lampeggiante di colore blu di cui l’uomo non ha saputo spiegare la provenienza. Difeso dall’avvocato Francesco Durat del foro di Pordenone, l’arrestato dovrà scontare a casa gli arresti domiciliari. Sarà processato per direttissima.