I carabinieri del Radiomobile di Spilimbergo hanno dato esecuzione a un’ordinanza di misura cautelare in carcere nei confronti di un ragazzo di 20 anni di Maniago e nei confronti di C.L., 55 anni, anche lui di Maniago, titolare di un’autoscuola di Maniago, finito ai domiciliari con braccialetto elettronico.
Per entrambi l’ipotesi di reato è detenzione di droga a fini di spaccio, in concorso di persone con l’aggravante della continuazione. L’indagine scatta a maggio a seguito di numerose segnalazioni che indicavano l’autoscuola come punto di riferimento per molti consumatori di cocaina.
La scuolaguida, secondo gli inquirenti, al calar della notte si trasformava in clandestino luogo di vizio e sballo, con invitati ben selezionati. All’ennesimo coca-party serale c’è stata l’irruzione notturna dei carabinieri, fatta con un blitz fulmineo.
Diversi assuntori presenti in quel momento hanno tentato di darsela a gambe dal cortiletto posteriore, e numerosi sono stati gli sciacquoni nei bagni per eliminare ogni traccia del coca party.
L’operazione ha determinato il sequestro dell’autoscuola. I militari dell’Arma di Spilimbergo hanno anche denunciato 9 persone, tutti giovani maggiorenni di Maniago, Cavasso Nuovo, Castelnovo e Vajont per la attività di spaccio di stupefacenti in concorso di persone; cinque degli indagati si sono resi responsabili di favoreggiamento personale cercando di mettere su una “falsa pista” gli investigatori. E’ stato inoltre accertato che talvolta i titolari tra una lezione e l’altra (sia teorica che pratica), all’intervallo, anziché prendere un caffè si facevano “un tiro” di cocaina nel bagno dell’autoscuola per poi proseguire la loro docenza senza problemi.