Gravissimo episodio, ieri a Roma, contro la giornalista friulana dell’Espresso e di Repubblica Floriana Bulfon. Nella sua auto è stata ritrovata una bottiglia contenente del liquido infiammabile. Federazione nazionale della Stampa italiana e Associazione Stampa del Friuli Venezia Giulia esprimono vicinanza e solidarietà alla collega, che in passato era stata minacciata dal clan dei Casamonica.
“Temono Floriana Bulfon perché è una cronista coraggiosa e rigorosa, che con il suo lavoro contrasta mafie e criminalità. Siamo sicuri che non si lascerà intimidire da questo vile gesto e che continuerà con la determinazione di sempre a ‘illuminare’ i covi del malaffare e le vicende di chi vorrebbe calasse il silenzio sui propri loschi traffici”, affermano Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti, segretario generale e presidente della FNSI, e Carlo Muscatello, presidente dell’Assostampa FVG.
“Chiediamo alle autorità e alle forze dell’ordine di fare chiarezza sull’accaduto – proseguono – e di adoperarsi per garantire alla collega Bulfon di poter continuare in serenità e sicurezza il suo lavoro al servizio dei cittadini e del loro diritto a essere informati”.
Una delegazione del sindacato incontrerà nel pomeriggio Floriana Bulfon per decidere insieme a lei gli ulteriori passi da intraprendere per garantire alla giornalista la scorta mediatica.
“Solidarietà alla giornalista de L’Espresso Floriana Bulfon – afferma in una nota il deputato di Forza Italia Roberto Novelli -, destinataria di un grave atto intimidatorio. Ma la solidarietà non basta. Il caso di oggi non è che l’ultimo di una serie di episodi di cui sono stati vittime giornalisti d’inchiesta proprio in ragione del loro lavoro. Serve maggiore attenzione e tutela da parte delle istituzioni: il centro di coordinamento delle attività di monitoraggio, analisi e scambio permanente di informazioni sul fenomeno degli atti intimidatori nei confronti dei giornalisti, presieduto dal ministro dell’Interno, è uno strumento utile, ma non sufficiente se non accompagnato da fatti concreti. Alla Camera giace un’interrogazione sul tema del collega di gruppo Matteo Dall’Osso da me sottoscritta: auspico che il ministro Salvini dia rapida risposta all’atto e soprattutto intervenga a tutela dei giornalisti minacciati”.