Il Comune di Udine ha accolto il quesito referendario per la chiusura del centro storico alle auto e le annesse 3.137 firme a sostegno, raccolte attraverso la campagna avviata dal Comitato Autostoppisti e sostenuta da diverse associazioni di volontariato della città.
Il portavoce degli Autostoppisti, Ivano Marchiol, spiega che “il comitato tecnico del Comune – composto da segretario generale, revisore dei conti e da un funzionario regionale – ha accolto il quesito all’unanimità”.
“Lunedì 21 – riferisce ancora Marchiol – consegneremo ufficialmente le firme le firme a Palazzo D’Aronco e daremo il via alla campagna referendaria. Intendiamo innescare occasioni di discussione, che dovranno avere il più ampio respiro possibile, evitando le strumentalizzazioni. Noi abbiamo fatto tutto il possibile per consentire al Comune di avere alcuni mesi di tempo per riuscire a espletare tutte le partiche per far combaciare la data della consultazione referendaria con quella delle europee, in programma il 27 maggio”.
La speranza, dunque, è quella di poter ufficialmente accorpare la consultazione popolare con il voto per i nuovi organismi comunitari.