Un ponte, pronto per la fine dell’estate, collegherà il centro commerciale Città Fiera e il quartiere fieristico udinese: questa la novità annunciata da Antonio Maria Bardelli. L’opera è nata dall’esigenza di favorire i flussi di pubblico per una fruizione integrata tra la Fiera di Udine, l’orto botanico, il Città Fiera e il Parco del Cormor. Dalla sua ideazione alla realizzazione sono passati dieci anni. Il ponte, inoltre, è stato progettato con ascensore per agevolare gli spostamenti delle persone con ridotta mobilità.
Ma le novità non si fermano alla creazione del ponte: nei progetti futuri in studio anche una ciclabile che percorrerà tutta l’area collegando il parcheggio della fiera con il centro di Martignacco. Ma anche la possibilità di creare un’arena polifunzionale da 8/9 mila posti pensata per ospitare concerti, eventi sportivi e congressi.
Un “Free Time Park” dedicato allo sport e al tempo libero per rilanciare in un’ottica di modernità gli spazi fieristici. L’arena, un progetto unico nel suo genere a livello italiano, potrebbe diventare a tutti gli effetti una struttura che manca nel territorio regionale. L’investimento si aggira tra i 10 e i 20 milioni di euro, dei quali 8/9 milioni già a disposizione della Fiera, il resto reperibile attraverso privati.
L’idea non piace per nulla al sindaco di Udine, Pietro Fontanini. “I fondi che sono in carico all’ente fieristico”, spiega Fontanini, “servono per lavori di ristrutturazione dei nuovi padiglioni. Inoltre c’è un privato, l’imprenditore Fattori, che ha già presentato un progetto per la realizzazione di un palazzetto dello sport nella zona di Udine Sud“.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche Giuseppe Pavan presidente mandamentale di Confcommercio. “Il centro storico udinese deve distinguersi dai centri commerciali”, dice Pavan. “Dobbiamo offrire più servizi, più parcheggi e dobbiamo essere più attenti, ma di certo dobbiamo staccarci da tutto quello che è centro commerciale, mettendo a disposizione le nostre professionalità“.
Di tutt’altro avviso il sindaco di Martignacco Gianluca Casali che conferma come, all’orizzonte, i sia il recupero e il potenziamento del quartiere fieristico. L’idea, secondo il primo cittadino di Martignacco, è buona perché così si migliora l’offerta per gli espositori in modo da stimolare più eventi da ospitare nei padiglioni della fiera. “Al momento sono troppo pochi, con bilanci economici che devono essere migliorati. Il quartiere si trova in una zona baricentrica e strategica, quindi è giusto investire. E poi – conclude Casali – ci sono società sportive che hanno bisogno di spazi utili”.