E’ iniziato questa mattina l’iter processuale per l’omicidio di Nadia Orlando, la 21enne di Vidulis di Dignano uccisa, nella serata del 31 luglio dello scorso anno, dall’ex fidanzato, Francesco Mazzega. Il 37enne, che aveva confessato il giorno dopo, consegnandosi alla Polstrada di Palmanova, dopo aver vagato per tutta la notte in auto con il corpo senza vita della giovane, è accusato di omicidio aggravato dai futili motivi. L’uomo non si è presentato in aula; a rappresentarlo i suoi avvocati, Annaleda Galluzzo e Federico Carnelutti.
L’udienza preliminare si tiene al tribunale di Udine, davanti al giudice Mariarosa Persico. La famiglia Orlando – i genitori Andrea e Antonella e il fratello minore di Nadia, Paolo, accompagnati dal loro avvocato, Fabio Gasparini – si costituiranno parte civile. Anche la Regione, il Comune di Dignano e il centro antiviolenza Voce Donna Onlus di Pordenone s costituiranno parte civile. La difesa di Mazzega dovrà scegliere se procedere con il rito ordinario o fare richiesta del rito abbreviato.
Fuori dal tribunale, anche alcune amiche di Nadia che hanno voluto manifestare la propria solidarietà e vicinanza ai familiari della giovane, in rappresentanza dei tanti amici e conoscenti che in questi mesi si sono mobilitati e che questa mattina non hanno potuto essere presenti.
L’udienza è stata sospesa poco prima delle 12.30, per consentire al giudice di valutare le varie istanze di costituzione a parte civile, e riprenderà alle 14.30.