Rubava le carte di credito, acquisendo anche codici e identità dei titolari, per poter fare acquisti online… a spese altrui. Il sitema messo a punto da un 24enne triestino, però, è stato scoperto dalla Polizia Postale grazie alla segnalazione di un negozio di materiale da pesca di Reggio Calabria. Che ha permesso di far abboccare all’amo il giovane truffatore.
La denuncia del commerciante riportava come indirizzo di spedizione una via giuliana, associata a un nome poi rivelatosi di fantasia; circostanza che ha indotto gli investigatori a monitorare la situazione. Alla data prevista per il ritiro del pacco, l’acquirente, senza alcun sospetto, si è presentato con tanto di delega fasulla. Non immaginava che, ad attenderlo, ci fossero i poliziotti: a quel punto, non ha potuto fare altro che ammettere le proprie responsabilità.
Il giovane ha quindi riconsegnato tutta la merce acquistata in rete; in tutto tre ordini di materiale da pesca sportiva del valore di circa mille euro, sequestrata in attesa della restituzione al negozio.
Per il giovane triestino è scattata la denuncia per ricettazione, sostituzione di persona e utilizzo indebito di carta di credito. Ora proseguiranno gli accertamenti sulle modalità usate per ottenere i codici delle carte di credito, oltre che sull’utenza telefonica appositamente attivata per portare a compimento l’attività illecita.
La Polizia Postale ricorda che l’utilizzo su internet della carta di credito in assenza di supporti speciali – quali lettori di smart card e/o bande magnetiche – si limita di solito alla richiesta da parte del sito del numero della carta e della relativa data di scadenza, oltre al codice di sicurezza. E’ così che i pirati informatici (o dipendenti infedeli del sito internet) possono acquisire i dati un’intrusione telematica.
Per ridurre i rischi di frode è quindi consigliabile far sì che la propria carta sia maneggiata dal minor numero di persone possibile; poi è opportuno effettuare spese in rete usando carte preferibilmente prepagate su siti conosciuti o che abbiano un minimo di credibilità.