Un boscaiolo di Sappada, del 1956, è precipitato nei pressi dell’Orrido del Rio Acquatona mentre stava lavorando nelle sue proprietà boschive.
L’uomo stava tagliando una ceppaia con la motosega ed era solo al momento dell’incidente. Ha perso l’equilibrio ed è scivolato assieme alla ceppaia che stava tagliando per una ventina di metri, rimanendo parzialmente trattenuto e bloccato sotto le scalette turistiche in metallo – chiuse da un’ordinanza comunale – che danno l’accesso alla visione dell’orrido.
A trovarlo e ad allertare i soccorsi è stato il fratello che, non vedendolo rientrare, era andato a cercarlo. E’ stato lui a trattenerlo prima che scivolasse ulteriormente tra le rocce sottostanti.
Sul posto sono intervenuti il Soccorso alpino di Sappada con nove tecnici e i Vigili del Fuoco di Santo Stefano di Cadore che, con cautela, hanno estratto dal precario equilibrio il ferito sistemandolo nella barella spinale.
La barella è stata poi caricata a spalla e trasportata dai tecnici Cnsas e dai pompieri, che hanno risalito con difficoltà la stretta e ripida scaletta: la posizione nella quale il 62enne era precipitato, piuttosto angusta nel solco torrentizio, non avrebbe consentito il recupero con il verricello dell’elicottero.
L’elisoccorso della centrale operativa di Udine è comunque arrivato sul posto assieme all’ambulanza di Auronzo: il boscaiolo è stato caricato a bordo del mezzo per portarlo a Udine, ma subito dopo il decollo si è reso necessario usare il defibrillatore. Il 62enne, quindi, è stato caricato sull’ambulanza.
L’uomo ha riportato vari traumi e un’importante ferita al capo ed è in gravi condizioni.
Sul posto anche i Carabinieri e la Guardia di Finanza di Auronzo.