Il 21 maggio, un cittadino trevigiano aveva denunciato di essere stato vittima di una truffa. Dopo aver pubblicato un annuncio per la vendita della propria auto su un sito specializzato, è stato contattato da una persona interessata all’acquisto. Avevano quindi avviato le trattative per la compravendita, nel corso delle quali l’acquirente si era spesso presentato agli appuntamenti, tra Friuli e Veneto, in compagnia di un’altra persona.
Nel corso degli incontri l’acquirente aveva dichiarato di avere a disposizione circa 30.000 euro in banconote da 500, ma di non poterli versare sul conto per problemi con la banca. Aveva così proposto di effettuare uno scambio tra le banconote da 500 e di piccolo taglio, concordando alla fine uno scambio di 10.000 euro. Nella data stabilita per l’operazione, il truffato e i due truffatori si sono incontrati in un appartamento di Udine. Quando il venditore ha consegnato le banconote di piccolo taglio, i truffatori, con uno stratagemma, si sono impossessati della borsa con il denaro e sono usciti di casa, lasciando da solo il malcapitato, che poi ha allertato la Polizia.
Le indagini hanno permesso d’identificare cinque persone a vario titolo coinvolte nella truffa. Ieri, gli agenti hanno effettuato perquisizioni domiciliari, a Udine e Pradamano, che hanno permesso di trovare ulteriori riscontri. Nel corso della perquisizione a Pradamano, due indagati hanno opposto resistenza, aggredendo i poliziotti. I due sono quindi stati arrestati: si tratta del 24enne Tomas Braidic e della moglie, la 27enne Caterina Kari, entrambi residenti a Pradamano.
Oggi si è svolto il processo per direttissima: il Tribunale ha convalidando l’arresto e ha disposto la liberazione degli imputati, in attesa del processo che si terrà nel mese di settembre.