Potrebbe trattarsi di un evento carsico quello che sta facendo tremare i vetri alle finestre e alle porte delle case vicino al ponte romano di Premariacco. Si tratta di una primissima valutazione, al momento del tutto ipotetica, fatta dagli esperti del Centro sismologico di Udine.
I tecnici hanno posizionato dei sensori nei giardini delle abitazioni di Strada del Molino. La strumentazione resterà sul posto fino a lunedì e il tracciato potrà dare indicazioni più precise circa le cause delle vibrazioni e dello strano rumore di sottofondo avvertito anche in piazza.
Per gli esperti, le cavità carsiche che si trovano sotto il corso del Natisone potrebbero essersi riempite d’acqua, dopo un lungo periodo di siccità, a causa delle recenti forti precipitazioni in montagna.
Sarebbe il movimento dell’acqua che entra ed esce da queste grotte sotterranee, insomma, a originare l’anomala lunghezza d’onda, responsabile di boati e vibrazioni. Non è esclusa la modifica dell’ambiente carsico sotto il Natisone, legata all’importante cedimento della scorsa estate sulla sponda destra, poco più a valle.
Intanto il sindaco Roberto Trentin, in via precauzionale, chiederà a Fvg Strade di eseguire un sopralluogo sul ponte romano. Il passaggio, in ogni caso, al momento non presenta alcuna criticità.