Sarà presentato in occasione della 15esima edizione del “Premio Terzani”, venerdì 17 maggio, alle 18, alla libreria Odòs di Udine, in vicolo della Banca, 6, l’avventuroso viaggio di Cristina Cristofoli che, con un fuoristrada munito di tenda sopra il tetto, è partita in solitaria dall’ Italia per raggiungere, attraverso ottomila chilometri di deserto, Chinguetti: un’antica città nel cuore del Sahara che tuttora custodisce antichissime biblioteche contenenti manoscritti di inestimabile valore.
La protagonista dell’inconsueto itinerario, che aveva esordito nel 2016 con “Cartoline dal Mondo. Insolite avventure nei cinque continenti” ha preso spunto dall’originale esperienza per pubblicare la sua seconda opera, “Appuntamento a Chinguetti”, sempre edito da “La Caravella”.
Sarà compito della giornalista, scrittrice e blogger di viaggio, Simonetta di Zanutto, intervistare l’autrice e far capire al pubblico quale possa essere la molla che spinge una persona ad intraprendere un viaggio così difficile, in una zona dichiarata dalle autorità “interdetta al turismo” e in cui si rischia la vita a causa non solo del clima estremo del deserto ma anche per il pericolo di rapimenti e attentati.
Nel romanzo, nella cui prefazione si legge “Questa storia è quasi del tutto vera o avrebbe potuto essere vera”, i due protagonisti decidono di affrontare il deserto in un momento difficile della loro vita di coppia per sedare le proprie paure e rimettersi in gioco dopo un trauma inaspettato che li colpisce proprio durante un viaggio e li costringe a fare i conti con problemi irrisolti di vecchia data. Nella realtà, la scrittrice affronta il viaggio insieme a suo marito con un duplice obbiettivo: visitare le leggendarie biblioteche del deserto prima che vengano inghiottite dalla sabbia. E portare del materiale, per conto dell’associazione Lorenzin di Portogruaro ad una scuola che da anni riesce a garantire l’istruzione ai bambini della regione grazie alla costanza con cui la Onlus si impegna a sostenere le attività didattiche e molti altri progetti in collaborazione con la Fondazione Terre des Hommes.
Chinguetti, città mauritana situata nell’altipiano desertico dell’Adrar, vanta un passato glorioso: sorta nell’undicesimo secolo in funzione delle rotte carovaniere del Sahara, nel corso del tempo, era diventata non solo un importante snodo commerciale ma anche la sede della più antica Università dell’Africa occidentale ed un luogo di incontro di eruditi, scienziati e filosofi. Nelle sue antiche biblioteche tuttora si trovano opere perfettamente integre, tramandate nei millenni di padre in figlio, che raccontano secoli di storia poco nota alla cultura occidentale e trattano temi inerenti la religione, l’astronomia, la scienza e la matematica: si tratta di un vero e proprio tesoro fatto di carta, ancora non del tutto catalogato ed esplorato, spesso abbandonato in sconosciute moschee o negli scaffali di vecchie scuole religiose o di case diroccate. E tutto attorno, nel profondo del deserto mauritano, il tempo sembra essersi fermato: di fatto esiste ancora la schiavitù e le ragazzine vengono messe all’ingrasso prima del matrimonio.
Nel romanzo “Appuntamento a Chinguetti” è proprio in questo luogo arido, di estrema solitudine e ostile alla vita che i due protagonisti del romanzo ritrovano un senso alle loro esistenze e alla loro vita di coppia.
Nella realtà, nonostante Chinguetti sia stata riconosciuta città santa dell’Islam e nel 1996 sia stata dichiarata patrimonio dell’Unesco, ormai è solo un dedalo di vicoli stretti e polverosi, dall’aria pallida e misteriosa, che rischia di cadere nell’oblio o, peggio, di essere inghiottita, con tutti i suoi preziosi manoscritti, dal Sahara che inesorabilmente avanza.