Si svolgerà a Casarsa della Delizia grazie alla Pro Loco l’unico evento del Friuli occidentale in occasione della Giornata nazionale del Dialetto e Lingue locali, manifestazione organizzata dall’Unpli, l’Unione nazionale Pro Loco d’Italia. Giovedì 17 gennaio alle 11, in contemporanea con il resto d’Italia, in via Menotti (chiamata nella lingua friulana locale, usata anche da Pier Paolo Pasolini, Borc S’ciaves ovvero borgo di mezzo perché situato a metà del paese) si apriranno le porte di uno degli storici cortili legati alla memoria della famiglia Colussi, cognome più diffuso tra quelli casarsesi e presente qui fin dal 1418.
Studenti che frequentano o hanno frequentato la locale scuola media Fermi leggeranno le proprie poesie in friulano realizzate all’interno del laboratorio Adès – Libere Poesie, nato per rinverdire l’esperienza dell’Accademiuta di lenga furlana fondata da Pasolini stesso. Una “nuova Academiuta” guidata dai docenti Matteo Giuliani e Fabiana Castellarin. Il tutto sarà trasmesso in diretta Facebook sulla pagina della Pro Loco Casarsa della Delizia. Evento in collaborazione con la Città di Casarsa della Delizia – Assessorato alla cultura, Comitato regionale del Friuli Venezia Giulia dell’Unione nazionale Pro loco d’Italia e Istituto Comprensivo Pier Paolo Pasolini di Casarsa della Delizia.
“Si tratta del terzo anno in cui celebriamo la Giornata nazionale – ha spiegato il presidente della Pro Casarsa Antonio Tesolin -, un evento davvero prezioso per la tutela della memoria immateriale per il quale ringraziamo l’Unpli. Dopo la roggia delle Miris’cis nel 2017, con le leggende legate alla presenza delle fate agane e la chiesa di Sant’Antonio a Versuta nel 2018, fonte d’ispirazione per Pasolini stesso, ci ritroveremo in una delle zone più antiche del tessuto urbano di Casarsa, omaggiando allo stesso tempo sia la genealogia della famiglia Colussi, ricostruita recentemente dal Premio Cittadino dell’Anno 2018 Corrado Colussi, sia il gran lavoro del laboratorio didattico di poesia in friulano della nostra scuola media”.