Si aprirà sabato 9 marzo, con l’incontro (A INGRESSO LIBERO) in programma nel Teatro Verdi alle 16.30, la 25.edizione del festival Dedica, quest’anno incentrato su Gioconda Belli, nicaraguense, poetessa, giornalista e scrittrice di fama internazionale, autrice del best seller La donna abitata. Tradotto in 14 lingue e venduto in più di un milione di copie, racconta gli anni del suo impegno civile e politico, (è stata una fra i più autorevoli portavoce della rivoluzione sandinista, dal 1970 ha partecipato alla resistenza contro una delle più brutali dittature latinoamericane fino al 1975, costretta a fuggire dal regime di Somoza e a riparare in esilio, prima in Messico e poi in Costa Rica), la protagonista della 25. edizione di Dedica. Gioconda Belli sarà sul palco insieme alla scrittrice Federica Manzon, che dialogherà con lei come ha già fatto nella lunga intervista contenuta nella monografia DEDICA A GIOCONDA BELLI, da sabato a disposizione del pubblico.
Il festival, che si protrarrà fino al 16 marzo, è organizzato dall’associazione culturale Thesis con la direzione artistica di Claudio Cattaruzza. Otto giorni fra incontri, teatro, musica, fotografia e libri, sempre con l’autrice e con i temi di cui si nutre il suo universo poetico e narrativo: l’ideale di creare una società più giusta e il Nicaragua di oggi sconvolto dalle proteste contro il regime autoritario, l’universo femminile, il desiderio di una vita piena e creativa, la sensualità e la bellezza della maternità, l’amore per la storia del proprio Paese attraverso i rimandi delle suggestioni mistiche dell’America precolombiana, spunto per descrivere l’attualità di un continente che ha visto sfumare nel tempo illusioni e utopie.
Molti gli ospiti in arrivo per festeggiare la Belli. Fra i tanti le attrici Lucilla Giagnoni e Isabella Ragonese, impegnate rispettivamente lunedì 11 marzo e venerdì 15, alle 20.45, nel convento di San Francesco, la prima con la lettura scenica “La donna abitata”, tratta dal libro omonimo dell’autrice, la seconda con “I sogni si continuano a sognare”, recital di poesie della Belli, con l’accompagnamento al pianoforte di Claudio Cojaniz.
Giovedì 14 marzo, alle 20.45, sempre nel convento di San Francesco, Gioconda Belli presenterà in anteprima nazionale il nuovo libro Le febbri della memoria un romanzo di amore, mistero e avventura, uno sguardo intimo alla sfida di reinventare un’identità e accettare una seconda possibilità, in uscita da Feltrinelli a marzo 2019.
Fra gli altri appuntamenti domenica 10 marzo, alle 11, nella sala esposizioni della Biblioteca ¡Yo estoy con vos, mi Nicaragua!, inaugurazione della mostra fotografica di Inti Ocón; martedì 12 marzo alle 20.45, a Cinemazero ¡Las sandinistas!, proiezione del film-documentario di Jenny Murray in prima nazionale, mercoledì 13 marzo , alle 20.45, nel Convento San Francesco America latina: utopie, delusioni e attualità di un continente, conversazione con Niccolò Locatelli e Alfredo Luis Somoza. Due le “trasferte” fuori Pordenone per Dedica e Gioconda Belli : martedì 12 marzo alle 11, a Venezia , all’Università Ca’ Foscari , con La responsabilità dello scrittore e mercoledì 13 marzo alle 14.30 all’Alpen-Adria-Universität di Klagenfurt, con Donne e politica tra società e scrittura.
Il festival chiuderà ancora con una donna, sabato 16 marzo, alle 20.45, nella sala Capitol di Pordenone, dove salirà sul palco, con “Eclipse”, in trio, Chiara Civello, una delle più straordinarie interpreti del jazz italiano.
I “DEDICATI” DELLE EDIZIONI PRECEDENTI
Giunta alla 25^ edizione, la manifestazione ha esordito con protagonisti del teatro di ricerca (nel 1995 il Laboratorio Teatro Settimo, nel 1996 Cesare Lievi, nel 1997 la Compagnia Teatrale I Magazzini)
per poi passare nel 1998 a Moni Ovadia, nel 1999 a Claudio Magris, nel 2000 a Dacia Maraini, nel 2001 ad Antonio Tabucchi, nel 2002 ad Amin Maalouf, nel 2003 a Vassilis Vassilikos, nel 2004 ad Assia Djebar, nel 2005 a Paco Ignacio Taibo II, nel 2006 ad Anita Desai, nel 2007 ad Amos Oz, nel 2008 a Nadine Gordimer (Premio Nobel), nel 2009 a Paul Auster, nel 2010 a Hans Magnus Enzensberger, nel 2011 a Cees Nooteboom, nel 2102 a Wole Soyinka (Premio Nobel), nel 2013 a Javier Cercas, nel 2014 a Tahar Ben Jelloun, nel 2015 a Luis Sepúlveda, nel 2016 a Yasmina Khadra, nel 2017 a Björn Larsson, nel 2018 ad Atiq Rahimi.
Info: www.dedicafestival.it