Nasce la biblioteca del vino di Rauscedo, prima in Friuli Venezia Giulia. “Questo spazio, luogo di cultura, approfondimento e originalità oltre che di didattica, qualifica la nostra comunità, il nostro Comune e la capitale mondiale della barbatella”, ha commentato con grande emozione il Sindaco di San Giorgio della Richinvelda, Michele Leon, che, accompagnato dalla Giunta e dal consiglio comunale al completo, ha ribadito come il sogno sia diventato realtà.
600 volumi, con quelli consegnati direttamente all’inaugurazione, divisi in 19 sezioni che spaziano dalla geografia e dalle regioni vitivinicole d’Italia, con i loro suoli e vitigni, all’enologia, passando per il marketing del vino, la viticoltura, l’abbinamento cibo/vino, ma anche per i libri storici, oltre a relazioni e riviste. “Inaugurarla oggi – ha ribadito Leon – ha sicuramente una valenza importantissima proprio perché per tutto il Friuli si chiude la settimana del Vinitaly”.
Spiccano la sezione in lingua estera e quella dedicata ai vini biologici. “La biblioteca del vino è ai blocchi di partenza. Era necessario”, afferma ancora il Sindaco, “partire con una base copiosa di testi che è quella che ci abbraccia qui oggi, ma le sfide saranno quelle future nel ricercare i testi più nascosti e inediti e le tante storie di viticoltori e vignaioli. Rauscedo”, ha ricordato Leon, “è la capitale delle barbatella, quella pianta che disegna (dopo un anno in vivaio) i paesaggi del nostro paese, producendo oltre 5.000 combinazioni varietà/portinnesto; i nostri progetti non si fermano qui. La biblioteca è un tassello in quello che vorrà diventare uno spazio permanente di accoglienza, racconto e presentazione di una storia centenaria come quella dei cooperatori negli innesti di vite di Rauscedo e San Giorgio dell Richinvelda, lasciandosi scivolare l’anticipazione su un progetto di riqualificazione urbana che a breve sarà presentato”.
“Ma già con la Biblioteca del vino abbiamo l’anticipazione: questo diventerà un luogo di confronto e passione, per un mondo, quello del vino che tante pagine ha scritto nel mondo lungo i secoli”, ha concluso Leon.
Francesco Zoldan, delegato Provinciale Onav di Pordenone, affiancato dai colleghi delle altre delegazioni regionali, ha anzitutto ringraziato i suoi associati per aver convintamente aderito al progetto dell’amministrazione e, sopratutto, per la gestione che a loro sarà affidata. Secondo e quarto sabato al mese, dalle 10 alle 12.30 è l’orario di apertura, oltre che se necessario su appuntamento. “Per noi”, ha concluso Zoldan, “è qualificante questo spazio in quanto si aggiunge alle aule di formazione e degustazione nelle quali da anni lavoriamo per formare nuovi assaggiatori. Avere a disposizione un luogo di didattica e di approfondimento sulla porta della nostra sede è magnifico! Ricordo che è la terza in Italia e se 600 sono solo libri donati, credo potremmo fare tanta tanta strada”.
Domenico Gottardo, presidente dell’associazione Le Radici del Vino, partner organizzativo e primo sostenitore dell’iniziativa, a ricordati come lo spazio dedicato alla biblioteca, curato, giovane e originale, oltre ai libri, offre molte pannellature didattiche, dal vinabilario alla mappa delle zone viticole nel mondo fino alla composizione del vino.
Testi: la variabilità dei libri è ampissima, dalle presentazioni locali, dalla storia del Tocai a trattati di enologia, fino alla viticoltura di qualità! Autori del calibro di Enos Costantini, Walter filipputti, Luigi Veronelli, Denis Doubourdieu, houg Jonson, Italo cosmo, Attilio scienza, Mario Fregoni, Riccardo pastore, Andrea scansi, Sandro Sangiorgi! Completano scritti di Madeline Puckette e Justin Hammack.
Spicca in un luogo dedicato la biografia del dott. Ruggero Forti affiancata da una bottiglia di microvinificazioni clonali dell’azienda sperimentale dei vivai cooperativi rauscedo, segno di attenzione e rispetto per un uomo che ha dedicato la sua vita alle barbatella.
All’inaugurazione ha partecipato Enos Costantini autore di numerosi libri sulla vite friulana: Tocai, storie di Vite, Ribolla Story e altri disponibili in biblioteca, che ha emozionato i tanti partecipanti.