Sabato 2 marzo 2019 alle ore 18.00, presso la Sala Polifunzionale di Mansuè, ci sarà la presentazione del volume Tra giornalismo e rivoluzione. Francesco Dall’Ongaro interprete e protagonista del Risorgimento di Manuela Brunetta, che si occupa di letteratura otto-novecentesca con una particolare attenzione alla linea veneta. Il volume, stampato da Il Poligrafo di Padova con il contributo del Comune di Mansuè che si è fatto promotore dell’iniziativa, sarà introdotto da Ilaria Crotti, Ordinario di Letteratura italiana all’Università Ca’ Foscari di Venezia ed esperta, tra gli altri, di temi letterari legati agli ambienti veneti. Come ospite dell’eccezione ci sarà il Maestro Michele Dall’Ongaro, compositore e discendente diretto del poeta, che accompagnerà al pianoforte il tenore Marcello Nardis nell’esecuzione di alcune opere musicali di Francesco Dall’Ongaro. Tra giornalismo e rivoluzione. Francesco Dall’Ongaro interprete e protagonista del Risorgimento, traccia il profilo e ripercorre la carriera del poeta attraverso il ritrovamento di un consistente corpus di autografi. Negli anni della formazione trascorsi tra Padova e Venezia, grazie all’amicizia con alcuni scrittori come Luigi Carrer Dall’Ongaro inaugurò una nuova stagione letteraria imprimendo da subito alla propria forma espressiva un connotato militante. È nelle riviste che Dall’Ongaro trova il giusto spazio per esprimere il proprio pensiero. Sono gli anni del «Gondoliere» e della triestina «Favilla», seguiti dal «Giornale politico del Friuli», dal veneziano «Fatti e Parole» e dal repubblicano «Monitore romano». Dalle colonne di questi giornali l’autore restituisce la cronaca politica del biennio 1848-1849 testimoniando il diritto alla libertà di stampa e il valore civile dell’attività giornalistica, che non interrompe neppure durante l’esilio in Europa. Poeta della rivoluzione attraverso le “note di viaggio” che sono i suoi stornelli popolari, dopo la caduta della Repubblica romana ripara a Lugano, dove si fa promotore di un’intensa attività cospirativa, pubblicando e diffondendo clandestinamente libri proibiti e organizzando l’Imprestito mazziniano attraverso una fitta rete di contatti epistolari, qui ampiamente ricostruiti. Non è tralasciata in queste pagine la ricca attività letteraria, declinata anche nella scrittura di libretti d’opera, che Dall’Ongaro affianca al suo impegno civile. Emerge il ritratto di una complessa personalità intellettuale che ebbe un importante ruolo politico e culturale durante il Risorgimento. Animato da un temperamento intellettuale ispirato al pensiero democratico di ascendenza mazziniana, Dall’Ongaro riuscì a dare voce a un’imprescindibile necessità di testimonianza civile mediante un’intensa attività letteraria e giornalistica, attraverso cui fu protagonista dei momenti più significativi del Risorgimento italiano.
Francesco Dall’Ongaro cantò il Veneto e il Friuli
Sabato 2 marzo a Mansuè la presentazione del secondo libro a lui dedicato
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