L’appuntamento in Biblioteca a Lignano con Giuseppe Fiori, scrittore e saggista, con una carriera negli alti gradi della Pubblica Amministrazione, martedì 9 luglio, sarà occasione di conversazione su uno dei periodi più segnanti della storia dell’Italia contemporanea, quello degli anni del Terrorismo e in particolare in riferimento a una data rimasta indelebile nella memoria collettiva del Paese, quel 12 dicembre 1969 giorno della strage di Piazza Fontana.
Per dipanarne le vicende oscure Fiori non si è servito del saggio storico, ma del romanzo “La memoria spezzata” (Manni): un’opera di fantasia in cui i protagonisti si muovono in un luogo insolito, la casa di riposo “Lungo il tramonto”, facendo riemergere luci e ombre di un passato sul quale la parola fine sembra difficile da apporre.
Nonostante gli esiti dei lavori della Commissione Parlamentare di inchiesta sul terrorismo, gli interrogativi sono ancora lì e possono forse suggerire una nuova strada investigativa. Il tutto diventa materia per un’indagine inusuale in cui c’è sempre da scoprire qualcosa, senza la sicurezza di un finale certo.
Nell’insieme, la passione per le letteratura, per il cinema, per la cultura di Giuseppe Fiori traspare nei tanti elementi e spunti interessanti che arricchiscono l’intreccio.
Per il pubblico della Biblioteca ci sarà anche l’occasione di ammirare la bella mostra fotografica con la quale i soci del FotoCineClub Lignano hanno omaggiato lo scrittore Giorgio Scerbanenco: una serie di suggestive immagini nei toni del noir segna il percorso verso l’Archivio a lui dedicato e visitabile la sera dell’incontro.