Il patrimonio culturale ci consente di comprendere il passato e di costruire il futuro. In quest’ottica Cividale del Friuli, nell’Anno europeo del Patrimonio culturale, ha adottato il linguaggio universale dell’arte per promuovere anche i 17 obiettivi per lo sviluppo sostenibile e Agenda 2030 dell’Onu. Il connubio è piaciuto, tant’è che le mostre saranno prorogate. Da novembre, infatti, nella città ducale sono allestite tre esposizioni, a cura del Centro Friulano Arti Plastiche e del Comune di Cividale, sotto il titolo di Agenda 2030 Art Cividale: una mostra di opere di pittura e grafica di artisti del Friuli Venezia Giulia del Novecento – dagli anni 50 agli anni 90 – dalle Collezioni del Comune di Cividale del Friuli e del Cfap, presso la
Chiesa di Santa Maria dei Battuti; una piccola esposizione di bozzetti realizzati dagli artisti contemporanei del Cfap presso la Sala Micro adiacente alla Chiesa di Santa Maria dei Battuti, e infine installazioni open air di artisti contemporanei presso alcuni inusuali spazi pubblici della Città.
“Il progetto espositivo ha riscosso consensi tali da indurre l’Amministrazione comunale a prorogare la mostra presso la Chiesa di Santa Maria dei Battuti, e presso la saletta adiacente, fino al 20 gennaio”, comunica l’assessore alla cultura Angela Zappulla. “Le installazioni all’aperto, fra le quali invitiamo a visitare soprattutto quelle nel Brolo in piazzetta San Biagio e nelle vigne del Monastero, saranno visibili fino al 10 febbraio 2019”.
Altra novità: sabato 12 gennaio alle ore 18,00 presso la Chiesa di Santa Maria dei Battuti sarà presentato il Calendario 2019 edito dal Cfap in collaborazione con la Regione e il Comune di Cividale del Friuli, a cura del presidente del Cfap Michele Gortan.
Le mostre sono aperte al pubblico: nella Chiesa di Santa Maria dei Battuti e nello spazio Micro – venerdì, sabato, domenica e festivi 10-13 e 14-18 fino al 20 gennaio 2019; nelle Vigne del Monastero di Santa Maria in Valle tutti i giorni (10-13 e 14-17 fino al 10 febbraio 2019); nel Parco del Brolo / Giardino delle Orsoline – tutti i giorni (8-17 fino al 10 febbraio 2019); nella Corte Ipsia, Portico Museo Archeologico Nazionale, Chiostro Museo Cristiano e Tesoro del Duomo – fino al 10 febbraio 2019. Presso la Chiesa di Santa Maria dei Battuti e presso l’Informacittà è disponibile la mappa delle installazioni esterne.