La mostra “Immagini di lavoratrici triestine, tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento” ideata da Poste Italiane, esposta per la prima volta nel Museo Postale e Telegrafico della Mitteleuropa, sbarca il 6 maggio a Rovereto (Trento) dopo aver compiuto diverse tappe tra il Nordest e il Sud Italia.
L’esposizione, curata anche dalla Rete Espansioni, Rassegna Internazionale d’Arte Contemporanea, è il risultato di una ricerca di immagini che colgono il duro lavoro delle donne. Sono più di 60 i manifesti che raccontano come, tra enormi difficoltà, ma con capacità e determinazione, le donne dell’epoca si sono cimentate in mestieri e professioni per uscire dalla miseria. In strada, in fabbrica, in ufficio, nei campi, alle poste, ma anche in ospedale e in sartoria o alla guida di un tram, così hanno iniziato il lungo cammino di emancipazione.
Il visitatore può ripercorrere attraverso le immagini d’epoca l’evoluzione del lavoro femminile anche all’interno di Poste Italiane, si parte infatti dalle prime testimonianze visive delle telegrafiste per arrivare ai giorni nostri evidenziando il lato sempre più “telematico” del mestiere. Un percorso che ha portato Poste Italiane ad avere un presenza di donne all’interno del suo organico che supera il 50%.
Dopo l’esordio triestino la rassegna di Poste Italiane, arricchita via via di ulteriori elementi, è stata richiesta da numerose località italiane; la prossima tappa sarà a Rovereto, dal 6 al 16 maggio, a Palazzo Istruzione, sede dell’Università di Trento, ospite del Comitato unico di garanzia dell’Università di Trento, in collaborazione con la Soprintendenza per i beni culturali della Provincia autonoma di Trento.